ANCONA - Scoppia un focolaio Covid al Pincio di Ancona e l’Asur accende un faro sulla “notte magica” degli Europei, con lo strascico della finalissima che si starebbe facendo sentire anche in diversi altri Comuni marchigiani.
Al momento, sarebbero meno di 10 i casi positivi accertati nella zona dorica.
Per ampliare l’analisi epidemiologica ed avere un quadro più preciso della situazione, l’Area vasta 2 ha organizzato una giornata di tamponi gratuiti e senza prenotazione, domenica al PalaIndoor nel capoluogo, «in particolar modo per tutti i cittadini che hanno partecipato, domenica 11 luglio, ad eventi in luoghi di aggregazione presso la località Pincio di Ancona».
Il rischio
Una data marchiata a fuoco nelle menti degli italiani, saliti sul tetto d’Europa con la nazionale di calcio che si è imposta sull’Inghilterra ai rigori. Adrenalinico risultato che si è tradotto anche in caroselli ed assembramenti vari – spesso senza mascherina – in diverse città della regione. Al momento, la prima lente d’ingrandimento è stata posta sul Pincio, dove «ci sono diverse segnalazioni e, siccome c’è una qualche reticenza dal punto di vista della comunicazione, per “catturare” il maggior numero possibile di persone, abbiamo pensato di attivare questo servizio di tampone gratuito – spiega il direttore dell’Av2, Giovanni Guidi –.
Le precauzioni
I sanitari raccomandano «di raggiungere il luogo di esecuzione del tampone con mezzo proprio e non condividere con altri soggetti l’auto (eccezione per i minorenni o chi non dotato di mezzo proprio: consentito massimo un accompagnatore autista con opportuni dispositivi di protezione individuale). Al fine di velocizzare lo screening, si dovrà esporre sul cruscotto dell’auto un cartello con indicato nome, cognome, codice fiscale ed esibire il documento di identità». Una prassi atipica, ma che punta ad agevolare il tracciamento, mentre “l’effetto Europei” comincia a farsi sentire in giro per la regione. La foto scattata ieri dal bollettino del Servizio sanitario parla ancora di numeri contenuti, ma comunque in crescita. Il tasso d’incidenza regionale si è assestato su 23,78 casi ogni 100mila abitanti ed i nuovi positivi registrati sono stati 73 (su 1602 tamponi testati nel percorso diagnostico), di cui 24 nella provincia di Macerata, 13 in quella di Pesaro Urbino, 12 nell’Ascolano, 11 nell’Anconetano e cinque nella provincia di Fermo.
Il report
Otto, invece, i nuovi casi fuori Regione. Numeri che segnano un trend in costante aumento – figlio della diffusività della variante Delta, ormai nettamente prevalente nelle Marche –, benché ancora al di sotto delle soglie critiche. Martedì il tasso d’incidenza ogni 100mila abitanti era di 22,91, con 54 nuovi positivi, mentre lunedì il tasso si fermava a 20,70, con 25 nuovi casi. A questo puzzle si aggiunge poi il tassello dell’eventuale colpo di coda dei festeggiamenti per gli Europei, ancora da inquadrare nel dettaglio.