Whirlpool: Comunanza riparte, Melano forse domani. Sindacati divisi: c'è chi scrive al prefetto

Whirlpool: Comunanza riparte, Melano forse domani. Sindacati divisi: c'è chi scrive al prefetto
Whirlpool: Comunanza riparte, Melano forse domani. Sindacati divisi: c'è chi scrive al prefetto
di Francesco Massi
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Mercoledì 22 Aprile 2020, 10:47

COMUNANZA - Ore convulse in tutta la giornata di ieri per dipanare la matassa della riapertura dello stabilimento Whirlpool di Villa Pera di Comunanza. Poi la decisione nel tardo pomeriggio arrivata dalla dirigenza nazionale: da oggi si ricomincia. Quindi chiamata al lavoro per questa mattina per tutte le maestranze. Decisione che spacca la rsu dello stabilimento. Per lo stabilimento di Melano, invece, l'idea è di ripartire domani. 

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Le reazioni sono diverse. Da una parte Fim Cisl e Uilm Uil allineati, che acconsentono alla riapertura dello stabilimento, sempre tenendo conto della primaria importanza di garantire l’applicazione dettagliata di tutto il protocollo di sicurezza sanitaria preventiva anti coronavirus, con controllo e verifica continua in tutti i passaggi e le pratiche. Dall’altra parte la Fiom Cgil e la Ugl metalmeccanici contrari alla riapertura. I rappresentanti di queste due sigle sindacali scrivono al prefetto di Ascoli e al presidente della regione affinché intervengano per bloccare la riapertura. 
  
«La nostra contrarietà a questa azione unilaterale operata dall’azienda è sostanziale – scrivono Fiom e Ugl - poiché non ci sono i presupposti di legge, per Whirlpool, per poter riaprire il sito produttivo. La richiesta operata dall’azienda in base all’art 2 comma 3 del Dpcm 10 Aprile 2020, risulta non accoglibile poiché non esiste alcuna attività funzionale ad assicurare la continuità delle filiere delle attività. In subordine, ma non per questo di secondaria importanza, esistono delle linee guida in materia di sicurezza e prevenzione per contenere il diffondersi del contagio da covid19 Whirlpool Emea, sottoscritte dall’azienda insieme alle organizzazioni sindacali, dove si è predisposto un percorso in materia di salute e sicurezza per addivenire ad una progressiva ripresa dell’attività del gruppo Whirlpool nei tempi e nei limiti che sono o saranno fissati dai provvedimenti del Governo. Con la decisione di riaprire domani (oggi nrd), l’azienda intende disattendere –continua la lettera - quanto pattuito, e derogare a quelle che sono le decisioni del governo centrale. Per le ragioni sopra esposte chiediamo al prefetto di Ascoli Piceno, sentito il presidente Ceriscioli, di provvedere celermente a sospendere l’attività». Quindi Fiom e Ugl hanno deciso per un’astensione dal lavoro per oggi e, dicono, «invitiamo i lavoratori a non andare in fabbrica. Oltretutto – aggiungono i sindacalisti delle due sigle – la convocazione al lavoro è stata fatta con scarso preavviso». Quindi questa mattina davanti ai cancelli di Whirlpool di Villa Pera dovrebbe presentarsi solo una parte delle tute blu, se queste decisioni sindacali, per un verso o per l’altro, avranno un seguito. 

Riguardo il sito di Fabriano della multinazionale statunitense invece, oggi in programma riunioni da remoto tra azienda e sindacati poi probabilmente riapertura domani. Quindi sembra ricominciare in un clima tutt’altro che tranquillo il lavoro nello stabilimento comunanzese, che vede circa 350 maestranze, e che, secondo il nuovo piano industriale 2019/21, è destinato a diventare polo produttivo di lavatrici e lavasciuga da incasso di Whirlpool Emea.

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