Laboratori mobili e tamponi a tappeto per spegnere il focolaio Covid all'Hotel House

Laboratori mobili e tamponi a tappeto per spegnere il focolaio Covid all'Hotel House
Laboratori mobili e tamponi a tappeto per spegnere il focolaio Covid all'Hotel House
di Lorenzo Sconocchini
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Martedì 16 Giugno 2020, 09:43 - Ultimo aggiornamento: 10:56

ANCONA - Tamponi a tappeto all’Hotel House per soffocare sul nascere il focolaio di contagio emerso giovedì con i primi casi positivi, poi saliti a cinque. Già oggi la Protezione civile installerà due moduli per il prelievo dei campioni nasofaringei da sottoporre al test molecolare che rileva la positività al Covid-19, con l’obiettivo di monitorare una parte consistente delle circa duemila persone che gravitano nel palazzone multietnico di Porto Recanati, a partire dai contatti più ravvicinati dei due pachistani risultati positivi al test la scorsa settimana, tra cui il “caso indice”, termine tecnico che indica chi ne ha contagiati altri. 

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La decisione di continuare con i tamponi su larga scala è stata presa durante la riunione del Comitato operativo regionale che si è tenuta ieri pomeriggio nella sala operativa permanente della Regione Marche.
 
Oltre agli esperti del Gores e al direttore generale dell’Asur Marche Nadia Storti hanno partecipato alla riunione, dedicata proprio all’emergenza dell’Hotel House, il prefetto di Macerata Iolanda Rolli, il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari e il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo.
Si è deciso di proseguire già oggi con la fase operativa dell’indagine epidemiologica con tamponi a tappeto già avviata sin dalla positività del primo caso, «con l’obiettivo - spiega la Regione in una nota - di garantire la massima sicurezza sanitaria». Saranno dunque effettuati ulteriori tamponi e controlli, che si aggiungono ai 59 realizzati finora (di cui 41 nella giornata di domenica). Fino a questo momento si conferma che i casi riscontrati sono cinque».
I mediatori culturali
«Abbiamo immediatamente convocato il Gores e tutti i soggetti istituzionali interessati – ha spiegato la dirigente del servizio Sanità della Regione Lucia Di Furia - e, per poter procedere velocemente, è stato anche richiesto l’ausilio di 5 mediatori culturali che collaboreranno nel dialogo con i residenti». L’obiettivo condiviso dai partecipanti al Comitato operativo è quella di mappare tutti i possibili positivi in breve tempo. «Sono presenti alcuni casi di positività – afferma il dg di Asur Nadia Storti - ma non dobbiamo avere paura. Ora siamo noi a cercare gli asintomatici. Riusciremo sicuramente a raggiungere il nostro obiettivo come avvenuto fino a questo momento». I tamponi verranno effettuati d’accordo con i residenti e con i loro mediatori culturali in modo da smaltirli in pochi giorni. Intanto il Cor tornerà a riunirsi oggi pomeriggio con la presenza dei soggetti istituzionali interessati.
Quattro nuovi casi
Al netto del focolaio che si tenta di spegnere all’Hotel House, l’epidemia nelle Marche è già sotto stretto controllo. Nella giornata di domenica sono stati processati in tutto 1.294 tamponi, di cui 266 del percorso nuove diagnosi e 1.028 del percorso guariti, il doppio test a cui i contagiati vengono sottoposti per verificare se si siano negativizzati. Quattro in tutto i nuovi positivi: i tre stranieri residenti nel maxi-condominio di Porto Recanati, di cui il Gores Marche aveva riferito in anticipo già domenica sera, più un nuovo caso in provincia di Pesaro Urbino. Il totale dei positivi sale a 6.762 su 73.564 test effettuati. Continua ad alleggerirsi il carico ospedaliero legato al Covid-19. Ieri a mezzogiorno i ricoverati erano scesi a 18, 3 in meno del giorno prima, con un solo paziente in terapia semi-intensiva a Torrette, 10 nei reparti di Malattie infettive di Marche Nord, Macerata e Fermo e 7 nelle strutture destinate alle degenze post acute, Macerata e l’Inrca di Fermo. Continuano a infoltirsi le schiere dei fuoriusciti dal virus, che il bollettino giallo del Gores raduna alla voce dimessi-guariti, salita a 5.152 (+13). Diminuiscono così i positivi in isolamento domiciliare, ieri 599 (-6) e anche i positivi attuali, marchigiani che hanno un’infezione ancora in corso, scesi a 617 (-9).
Isolati in casa
Ieri purtroppo, dopo tre giorni senza decessi, si è registrata un’altra vittima del Covid-19, un’anziana di Pergola, 83 anni, che era ricoverata a Marche Nord: il bilancio per le Marche sale a 994 caduti dall’inizio dell’epidemia. 
Torna a crescere dopo settimane di frenata il numero dei marchigiani in quarantena precauzionale dopo contatti ravvicinati con soggetti positivi.

Ieri, forse anche per le disposizioni anti-contagio scattate all’Hotel House, sono saliti a 965 (+19) compresi 81 operatori sanitari. Soltanto 270 hanno sintomi. 

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