Più contagi ma meno ricoveri, il Covid "light" arriva nelle Marche via mare da Grecia e Croazia

Più contagi ma meno ricoveri, il Covid "light" arriva nelle Marche via mare da Grecia e Croazia
Più contagi ma meno ricoveri, il Covid "light" arriva nelle Marche via mare da Grecia e Croazia
di Martina Marinangeli
3 Minuti di Lettura
Martedì 11 Agosto 2020, 09:47

ANCONA - Da 16 a due (ma senza farne motivo di tranquillità). Nell’arco di 24 ore, cala in maniera drastica il numero di casi di coronavirus riscontrati dal percorso diagnostico regionale, così come, però, quello di tamponi effettuati, passato da 1260 ai 548 di ieri, di cui 173 nel percorso nuove diagnosi e 375 nel percorso guariti. Uno dei due contagi rilevati riguarda un caso di rientro dall’estero in provincia di Ancona, mentre l’altro è legato ad un sintomatico in provincia di Macerata. 



LEGGI ANCHE:
C’è una finestra aperta, colpo in villa. I ladri portano via anche una Range Rover, forse usata per un altro blitz

Pesaro, il coronavirus torna con gli autobus turistici: otto positivi dopo la vacanza in Croazia


Più che i due di ieri, a saltare subito all’occhio sono i 16 contagi individuati il giorno precedente, di cui nove nel Pesarese, ma non riconducibili al focolaio di Montecopiolo. Tendenzialmente, si tratta di rientri dall’estero, nella maggior parte dei casi da Grecia e Croazia, oltre ad un operatore di una Rsa. La notizia positiva, però, è che, nonostante la curva dei contagi abbia mostrato una risalita, non sono aumentati i ricoveri. 
 
I ricoveri diminuiscono
La metà dei casi sono paucisintomatici, l’altra metà asintomatici, dunque a livello regionale, al momento, non si registra quella sintomatologia severa o critica che aveva caratterizzato la pandemia nel suo picco più micidiale. Le ragioni di questa frenata, fanno sapere gli esperti della Regione, sono diverse, ma ad oggi non ci sono ancora studi di evidenza che spieghino il perché questo evento. È un dato di fatto, tuttavia, che la sitomatologia riscontrata al momento è lieve – febbre o dissenteria per lo più – ed i ricoveri ospedalieri (erano 13, scendono a 11) sono in reparti non gravi, principalmente malattie infettive (11) e reparti di lungo degenza (2). Si cerca di lavorare molto sulla prevenzione: ieri il prefetto di Macerata ha chiuso un locale a Porto Potenza fino alla vigilia di Ferragosto perché i camerieri lavorano senza mascherina. Gli occhi sono però puntati su autunno ed inverno, quando la gestione del Covid si farà più complessa con l’arrivo dell’influenza stagionale, con picco che di solito viene raggiunto a dicembre. Difficile, inoltre, dire se in autunno il virus riconquisterà la sua carica aggressiva poiché non ci sono ancora studi a supporto. Intanto, dai dati forniti dal Gores, emerge che sono 6956 i casi positivi in totale nelle Marche, di cui 1900 ad Ancona, 2851 a Pesaro-Urbino, 1177 a Macerata, 480 a Fermo e 303 ad Ascoli, a cui si aggiungono 245 casi da fuori regione. Le persone attualmente in isolamento domiciliare ammontano a 1324, di cui 1177 asintomatiche e 147 sintomatiche. In quarantena anche 47 operatori sanitari, 33 dei quali nella provincia di Pesaro, che detiene anche il numero più alto di isolati (491), seguita da Ancona con 343, Macerata con 296 Ascoli con 98 e Fermo con 96. Il balzo in avanti di Pesaro – area colpita più duramente fin dall’inizio della pandemia – è dovuto anche al focolaio di Montecopiolo, per il quale è stato approntato un percorso diagnostico ad hoc. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA