Il virologo Menzo e la variante inglese Covid nelle Marche: «Il vaccino funziona? Aspettiamo i richiami»

Il virologo Menzo e la variante inglese Covid nelle Marche: «Il vaccino funziona? Aspettiamo i richiami»
Il virologo Menzo e la variante inglese Covid nelle Marche: «Il vaccino funziona? Aspettiamo i richiami»
di Maria Cristina Benedetti
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Martedì 26 Gennaio 2021, 08:20

ANCONA - La giornata non ha i paletti degli orari. Nel laboratorio di Virologia dell’azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Ancona si corre, per tentare di ridurre al massimo il vantaggio del Covid. «Mi dispiace non ho tempo, devo finire un lavoro per domani mattina (oggi, ndr)».

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Gentile, ma determinato Stefano Menzo, il professore che dirige quell’avamposto di sapere e ricerca, centellina le informazioni. «Non si possono dare numeri a caso, vanno elaborati con minuzia.

Entro la settimana aggiorneremo il quadro».

Non afferma, né sconfessa cifre che vorrebbero far intendere un’impennata della variante inglese di Sars-Cov-2 in terra marchigiana. Non sposta la barra dai 16 casi ordinati in successione da dicembre alla settimana scorsa. Rigore innanzitutto, l’antidoto al panico da pandemia.

Il test 

«Stiamo analizzando i dati. Dai vari ospedali della regione ci arrivano casi a campione da studiare», non cede al sensazionalismo il prof. Il 23 dicembre scorso nel suo quartier generale venne isolato il secondo caso in Italia di quella variante genetica del virus che forse lo ha reso più contagioso della sua versione originaria. E ora, sempre nello stesso luogo, è stato messo a punto uno specifico metodo di screening per individuarla in fretta. «Si tratta di un test che ci permette di avere il risultato in anticipo. Poi verrà confermato con il sequenziamento vero e proprio del genoma del virus». Uno strumento per velocizzare la storia epidemiologica. Frena invece, Menzo, sui potenziali effetti dei vaccini. «Per sapere se sono in grado di immunizzare anche dalla variante inglese dobbiamo aspettare che venga somministrata la seconda dose. Vedremo cosa accadrà». Non trattiene la nota a margine: «I colleghi inglesi che hanno iniziato a vaccinare prima di noi e, soprattutto, si sono imbattuti in anticipo con questa variante potrebbero dirci qualcosa di più. Non so perché tardino ancora».

Il dubbio 

Non esce dal tracciato del rigore. E per sciogliere il dubbio se nelle Marche sono state isolate anche altre varianti al Covid, il professore sfronda. «No. L’ultimo caso di altra variante in Italia che mi risulta è quella brasiliana a Varese, si tratta di una persona di ritorno da quel paese». Niente cluster.

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