Vaccino per l'influenza, parte la campagna: 421mila dosi nelle Marche, ma ne mancano 110mila

Vaccino per l'infleunza, parte la campagna: 421mila dosi nelle Marche, ma ne mancano 110mila
Vaccino per l'infleunza, parte la campagna: 421mila dosi nelle Marche, ma ne mancano 110mila
di Maria Teresa Bianciardi
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Giovedì 8 Ottobre 2020, 09:33 - Ultimo aggiornamento: 10:55

ANCONA - La data fissata è il 15 ottobre. Da giovedì prossimo nelle Marche scatta la campagna di vaccinazione antinfluenzale, quest’anno particolarmente raccomandata a causa del concomitante arrivo della seconda ondata di Coronavirus.

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La profilassi sarà gratuita a tutti gli anziani che hanno superato i 65 anni di età, ai soggetti di qualsiasi età affetti da malattie e condizioni che mettono a rischio di sviluppare severe complicanze.

Ma in questo assurdo 2020 la Regione Marche ha deciso di estendere la gratuità del vaccino agli operatori sanitari, agli operatori dei servizi essenziali, alle donne in gravidanza, ai ricoverati in strutture di lungodegenza, ai donatori di sangue.
Le categorie
Infine, per la prima volta, potranno essere vaccinati in maniera gratuita anche gli adulti tra i 60 e i 64 anni e i bambini in età compresa tra 6 mesi e 6 anni. L’Asur Marche, che organizza la vaccinazione anti-influenzale in collaborazione con gli altri Enti del servizio sanitario regionale ha ordinato un totale di 421mila dosi, con un incremento del 40% rispetto alle dosi previste per la stagione 2019-2020, ampliando la gara alla massima quota possibile. «Considerata l’opportunità di estendere la vaccinazione anti-influenzale ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni ed agli adulti tra 60 e 64 anni, come suggerito dal ministero della Salute - si legge nella nota della Regione -, l’Osservatorio epidemiologico regionale ha effettuato un’analisi che ha stimato in circa 530mila le dosi necessarie secondo i diversi scenari di copertura vaccinale». Tenuto conto delle dosi totali ordinate dall’Asur le dosi ritenute necessarie per coprire in maniera complessiva le esigenze stimate risultano pari ad almeno ulteriori 110mila unità.
Le richieste
«Questa valutazione è stata trasmessa il 2 ottobre scorso dal Servizio Sanità della Regione Marche al Ministero della Salute e una richiesta di compensazione è stata avanzata da molte altre Regioni. Nel frattempo le dosi ordinate stanno arrivando in tempi scaglionati e già in questi giorni è in corso la distribuzione capillare dei vaccini disponibili». Per far fronte in maniera ordinata a tutte le esigenze di vaccinazione, nel mese di ottobre Asur Marche darà priorità ai soggetti anziani, ai pazienti più fragili e agli operatori sanitari, grazie al consueto impegno dei medici di medicina generale che, insieme ai pediatri di libera scelta, hanno dato ampia disponibilità alla collaborazione, assieme ai Servizi vaccinali dei Dipartimenti di prevenzione. «Va infine sottolineato - rammenta la Regione - che la circolazione concomitante di influenza e Covid rende quest’anno la vaccinazione ancora più importante soprattutto per le categorie a rischio». L’obiettivo dell’Asur è quello di arrivare ad almeno il 70% della copertura delle persone a rischio nelle Marche e, per farlo, si stanno cercando anche spazi dedicati nelle cinque Aree vaste per riuscire a vaccinare fino a 200 persone al giorno.
La decisione
Il gruppo tecnico “Vaccini e strategie di vaccinazione” della Regione Marche, ha concordato sull’importanza strategica di effettuare la vaccinazione stagionale, «perché prevenendo l’influenza il vaccino aiuterebbe ad attribuire più rapidamente una sintomatologia simil-influenzale ad altra origine».

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