Covid e turismo, l'assessore Pieroni: «Accoglienza e sicurezza. Ma la stagione a giugno deve decollare»

Covid e turismo, l'assessore Pieroni: «Accoglienza e sicurezza. Ma la stagione a giugno deve decollare»
Covid e turismo, l'assessore Pieroni: «Accoglienza e sicurezza. Ma la stagione a giugno deve decollare»
di Maria Teresa Bianciardi
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Venerdì 24 Aprile 2020, 05:35

Moreno Pieroni, assessore regionale al Turismo della Regione Marche: questa doveva essere l’estate per eccellenza tra riconoscimenti internazionali e grande attività promozionale. Invece?
«Faremo in modo che lo sia ugualmente, questa è una terra dalle mille risorse e sapremo sfruttare le nostre potenzialità».

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Intanto dal 4 maggio i marchigiani potranno riaprire le seconde case. 

«Una buona notizia che speriamo sia la prima di una lunga serie. Va bene che maggio passi così ma a giugno la stagione dovrà decollare».
Coronavirus permettendo.
«Questo senz’altro ma siamo fiduciosi, molto. Le misure che abbiamo attivato per contrastare la diffusione stanno funzionando e i risultati fanno ben sperare. Purtroppo abbiamo avuto un danno d’immagine enorme con la pubblicazione delle stime dell’Osservatorio della salute che indicavano quota zero di contagi alla fine di giugno».
 
Invece tireremo un sospiro di sollievo un mese e mezzo prima.
«Già e francamente non so come abbiano potuto prendere una cantonata simile: non hanno contattato i nostri esperti, altrimenti avrebbero avuto dati diversi. Intanto qui sono arrivate anche disdette per la stagione inoltrata. Ripeto: un danno enorme».
Siamo già ai blocchi di partenza e la stagione in sicurezza è tutta da organizzare. 
«Sarà questo il nostro slogan promozionale, il messaggio che manderemo dalle Marche: scegliete questa regione e avrete la certezza della sicurezza oltre a un’offerta turistica a 360 gradi».
Come pensate di fare?
«Abbiamo già attivato un gruppo di lavoro che coinvolge esperti del turismo e della sanità per mettere a punto i criteri e le regole che consentiranno una vacanza totalmente sicura: dal rispetto delle distanze alla sanificazione fino all’utilizzo di termoscanner, niente sarà lasciato al caso e all’approssimazione».
Vi portate avanti con il lavoro: il Governo ancora non ha deciso.
«Non possiamo permetterci di aspettare le regole del Governo, intanto andiamo avanti. Se poi dovremo cambiare qualcosa ci aggiusteremo e se abbiamo studiato norme più rigide meglio così per i nostri turisti». 
La Regione dovrà sostenere tutto il settore in grande difficoltà.
«Stiamo studiando l’erogazione di contributi sull’acquisto dei sanificatori e fondi per i vari comparti con modalità differenziate. Stiamo inoltre approntando misure dedicate alle aree interne montane e del cratere. Ci rialzeremo anche questa volta, perché abbiamo le carte in regola per farcela».

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