Coronavirus, Sanità delle Marche verso il collasso: richiamati medici e infermieri in pensione

Coronavirus, Sanità delle Marche verso il collasso: richiamati medici e infermieri in pensione
Coronavirus, Sanità delle Marche verso il collasso: richiamati medici e infermieri in pensione
di Maria Teresa Bianciardi
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Giovedì 12 Marzo 2020, 10:53 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 09:58

ANCONA - Un'emergenza nell'emergenza con turni infiniti che minano il fisico e la lucidità mentale e rischiano di compromettere anche l'immenso impegno nelle trincee ospedaliere, dentro i reparti predisposti all'accoglienza dei pazienti affetti da Coronavirus. Senza contare il serio pericolo per tutto il personale sanitario di essere esposto al contagio e passare dunque dalle corsie alla quarantena. Una situazione che sta sfuggendo al controllo e che è talmente preoccupante da indurre l'Asur Marche a chiamare a raccolta medici e infermieri che sono già in pensione: al momento la richiesta è di 14 unità. Ma potrebbe anche aumentare. Non solo: l'ospedale Marche Nord di Pesaro si è attivato dal 4 marzo per reperire medici specializzati in medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza da inserire in una speciale graduatoria che servirà di volta in volta per ricoprire i posti vacanti.

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Proprio ieri l'azienda sanitaria regionale ha pubblicato un avviso pubblico di manifestazione di interesse per il conferimento di incarichi di collaborazione ad ex dipendenti dell'azienda in quiescenza. Incarichi per un massimo di 6 mesi e che è rivolto a professioni che non abbiano compiuto 70 anni. In particolare dirigenti medici che al momento della cessazione del servizio risultavano inquadrati «nelle discipline di anestesia e rianimazione, medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza e medicina d'urgenza, malattie infettive, igiene epidemiologia e sanità pubblica».
 
Gli infermieri in quiescenza invece dovranno avere un'esperienza lavorativa maturata nelle strutture di anestesia e rianimazione, terapia intensiva e semi intensiva, blocchi operatori, degenza di area medica. I nuovi contratti sono finalizzati al potenziamento delle euqipe di assistenza nelle unità operative Covid, istituite nei plessi ospedalieri e in particolare alle operazioni di screening e sorveglianza del fenomeno infettivo. L'impegno richiesto è di 20 ore settimanali «da effettuarsi secondo le necessità organizzative della struttura». Il compenso previsto per i medici è di 60 euro all'ora di 480 euro per i turni di guardia notturna e festiva di 12 ore. Per gli infermieri è previsto un compenso di 30 euro l'ora.
L'attività
L'avviso rimane attivo per tutta la durata dello stato di emergenza e sino alla copertura delle necessità assistenziali. Necessità che a Pesaro hanno raggiunto l'apice, tanto che lunedì 16 marzo agli Ospedali Riuniti Marche Nord si svolgerà il colloquio per la costituzione di una graduatoria che servirà alle assunzioni a tempo determinato di dirigenti medici nella disciplina di Medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza. «Gli incarichi saranno conferiti per la durata coerente con il fabbisogno aziendale, nel rispetto della normativa, per un periodo non superiore a 3 anni».
La nuova consegna
E proprio per la situazione emergenziale che si è creata nelle Marche l'Asur ha accelerato la chiusura del bando per l'acquisto di 13 ventilatori polmonari per le terapie intensive dell'Area vasta 2 e 3 (Ancona e Macerata). L'appalto unico da 500mila euro è andato alla Geo Medical System Italia spa con sede a Milano e si è disposto l'avvio urgente dei contratti per poter dotare le strutture sanitarie dei ventilatori necessari per affrontare le difficoltà respiratorie dei pazienti con il Coronavirus che subiscono in maniera esponenziale gli effetti più gravi del Covid-19.
La situazione
Una serie di azioni messe in campo dalla sanità regionale per tamponare le situazioni di emergenza che si creano nell'affrontare questa epidemia che non ha risparmiato le Marche e che nei prossimi giorni registrerà il picco di casi di contagio. Si va a rinforzare tutto il personale medico e infermieristico e allo stesso tempo diventa fondamentale avere le strumentazioni necessarie per assistere i pazienti più gravi che necessitano di un sostegno meccanico per poter respirare in attesa del graduale miglioramento della sintomatologia.
mtb
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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