ANCONA - Le Marche come un malato sulla via della guarigione,ma non ancora prossima, e con uno sforzo da fare in più per quanto riguarda la campagna vaccinale Covid. É la sintesi dei rapporti settimanale della Fondazione Gimbe e di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) sulla pandemia di coronavirus. E intanto sono state consegnate alle Marche altre 45mila dosi Pfizer.
Le Marche sono sotto la media nazionale sia per quanto riguarda i positivi per 100mila abitanti che per l'incremento percentuale de contagi, ma scontano ancora una pressione eccesiva sugli ospedali, sia terapie intensive che non. Per quanto riguarda i vaccini le Marche sono sopra media nazionale per persone vaccinate totalmente e per la campagna diretta agli over 80, ma stentano sulle prime dosi.
CONTAGI E RICOVERI
Nei dati Agenas si legge che le Marche hanno 555 positivi ogni 100mila abitanti, poco più della metà della media nazionale (922).
VACCINI
Anche per quanto riguarda la campagna vaccinale le Marche sono meglio della media nazionale per alcuni fattori e peggio per altri. Secondo il Gimbe, infatti, sono penultime (davanti solo alla Calabria), per persone che hanno ricevuto soltanto la prima dose (5,2%, contro una media nazionale di 6,8%), ma sopra media e tra le migliori con il 6,8% di cittadini immunizzati con la seconda dose (Italia 5,2%). Sopra media anche la campagna diretta agli over 80: il 41,2% ha ricevuto anche la seconda dose (Italia 32,9%), il 26,8% soltanto la prima (27,9%).
Intanto il sistema governativo ha registrato l'arrivo nelle Marche di 45.630 dosi di vaccino Pfizer. Con questo carico, il più cospicuo mai consegnato, le Marche hanno a disposizione 426.040 dosi di vaccino, di cui 312.111 inoculate. La percentuale del 73,4% pone le Marche poco al di sotto della media nazionale (74,7%) e a "metà classifica" tra le regioni italiane.