Nuovo decreto Covid: stadi e discoteche ancora off limit. Resta l'obbligo di mascherina/ Tutte le regole

Nuovo decreto Covid: stadi e discoteche ancora off limit. Resta l'obbligo di mascherina/ Tutte le regole
Nuovo decreto Covid: stadi e discoteche ancora off limit. Resta l'obbligo di mascherina/ Tutte le regole
di Maria Teresa Bianciardi
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Lunedì 7 Settembre 2020, 09:09 - Ultimo aggiornamento: 10:19

ANCONA - Entra in vigore oggi il nuovo Dpcm che regolerà la vita anche dei marchigiani fino al prossimo 30 settembre. Resta ovviamente l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi chiusi e dove gli assembramenti potrebbero favorire i contagi, ma anche dalle 18 alle 6. Resta anche l’obbligo di effettuare i tamponi per chi rientra dai Paesi considerati a rischio, tra cui anche Croazia, Grecia, Malta e Spagna. Nel nuovo Dpcm è stato consentito il ricongiungimento delle coppie che vivono in Stati diversi, mentre prima il rientro in Italia era possibile solo per esigenze lavorative, di assoluta urgenza, esigenze di salute o legate allo studio e rientro presso il proprio domicilio. Il popolo della movida ed i tifosi del calcio dovranno invece attendere le prossime misure. Fino al 30 settembre discoteche e stadi rimangono chiusi. 

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RESTANO LE MASCHERINE 
Il nuovo Dpc non cambia la regola più ferrea. «Ai fini del contenimento della diffusione del virus Covid-19, è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire il mantenimento della distanza di sicurezza. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei 6 anni, i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso della mascherina».
 
ATTENTI ALLE DISTANZE
Fondamentale per contrastare il contagio del Coronavirus rispettare il distanziamento di un metro, considerata la misura minima per non rischiare la contaminazione. Dunque mascherine, distanziamento ma anche la disinfezione delle mani rimangono i tre assi su cui punta tutto la prevenzione. Il governo nel Dpcm che entra in vigore oggi e si prolungherà per tutto il mese di settembre mantiene l’obbligo del distanziamento e sottolinea la necessità di rispettare le indicazioni del Cts.

MOVIDA E CALCIO ADDIO
Niente da fare per le discoteche e gli stadi, che continuano a restare chiusi. Rimane in vigore l’ordinanza firmata dal ministro Speranza il 16 agosto che ha chiuso le discoteche e disposto «l’obbligo dalle ore 18 alle 6 di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea o occasionale».

SÌ AI RIENTRI DALL’ESTERO
Le regole cambiano per i ricongiungimenti tra persone di Stati diversi. Fino ad oggi era vietato l’ingresso e il transito nel territorio nazionale alle persone residenti all’estero a meno che non avessero esigenze lavorative di assoluta urgenza, di salute, di studio o dovessero rientrare alla propria abitazione. Invece ora «è consentito l’ingresso nel territorio nazionale per raggiungere il domicilio, l’abitazione e la residenza di una persona, anche non convivente, con la quale vi sia una stabile relazione affettiva».

IN TRENO E IN AEREO
La raccomandazione del Comitato tecnico scientifico al governo è quella di mantenere in treno il distanziamento di un metro tra i passeggeri, posizionati a scacchiera. E questo per tutte le tipologie di convogli. Per gli aerei invece le distanze sono state eliminate e si potranno occupare tutti i posti a sedere: questo perché sui velivoli c’è un costante e particolare riciclo di aria e i passeggeri non sono seduti uno di fronte all’altro. Prima di salire a bordo verrà rilevata la temperatura.

I TEST AI VACANZIERI
Obbligo di tamponi per chi rientra dalle vacanze. I test vanno effettuati ancora fino al 30 settembre se si torna da Grecia, Croazia, Spagna e Malta inserite nella lista “nera” dopo i contagi registrati anche nelle Marche per i rientri dalle vacanze. I tamponi vanno effettuati nelle 72 ore antecedenti al rientro in Italia, oppure entro 48 ore dal rientro. In quest’ultimo caso le persone dovranno restare in isolamento fiduciario fino all’esito del test. Bisogna subito chiamare l’Area vasta di competenza per avviare l’iter.

I VIAGGI IN AUTOBUS
Capienza fino all’80% sui mezzi pubblici e sugli scuolabus, risultato di un confronto serrato tra il governo e le Regioni. Il limite riguarda i posti a sedere, ma anche chi viaggia in piedi. Per gli scuolabus si è invece stabilito che potranno viaggiare con la capienza massima consentita nel caso in cui la permanenza degli alunni nel mezzo non sia superiore ai 15 minuti. Tutti gli studenti che hanno più di 6 anni dovranno indossare la mascherina al momento della salita sul mezzo. 

DIVIETI PER LA BLACK LIST
Il nuovo Dpcm recepisce integralmente le prescrizioni contenute nell’ordinanza del ministro della Salute sui rientri, compreso l’obbligo di quarantena per chi arriva da Romania e Bulgaria. Conferma anche il divieto di ingresso dagli Stati inseriti nella black list che attualmente comprende 16 Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia, Montenegro e Kosovo.
 

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