Maschere da snorkeling e tubi stampati in 3D: generosità e ingegno contro il Coronavirus

Maschere da snorkeling e tubi stampati in 3D: generosità e ingegno contro il Coronavirus
Maschere da snorkeling e tubi stampati in 3D: generosità e ingegno contro il Coronavirus
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Sabato 4 Aprile 2020, 13:25

ANCONA - La scuola di Architettura dell’Università di Camerino, con sede ad Ascoli, ha consegnato ieri mattina all’Inrca di Ancona le prime 100 valvole di adattamento per le 250 maschere da snorkeling donate alla Regione Marche da Decathlon Italia.



Dopo la donazione, l’Università di Camerino si è offerta di realizzare attraverso stampa 3D le valvole di raccordo necessarie per l’adattamento ai macchinari per la terapia CPAP (assistenza respiratoria per i pazienti non in terapia intensiva). L’Università sta procedendo con una capacità di circa 20 pezzi al giorno e la produzione terminerà entro martedì. Erano presenti alla donazione, in videoconferenza, anche il rettore Claudio Pettinari e il direttore della scuola di architettura di Ascoli Giuseppe Losco.

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"Un esempio di collaborazione a tutto tondo - afferma il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli, tra Enti, istituzioni pubbliche e privati, per affrontare l'emergenza mettendo in campo le migliori risorse a disposizione. Ringrazio Decathlon e Unicam. Il rapporto consolidato con l'Università di Camerino, come quello o con le altre università marchigiane, costruito negli anni, non smette di dare i suoi frutti, specialmente in questo periodo di emergenza". "L'Università di Camerino - afferma il rettore Claudio Pettinari - è a disposizione della regione per tutte le iniziative in cui può offrire il proprio contributo significativo, mettendo in campo le proprie specifiche competenze. In questo particolare momento, siamo lieti di aver contribuito con questa fornitura, che potrà alleviare le sofferenze e facilitare la guarigione delle persone colpite dal Coronavirus".



STAMPA IN 3D ANCHE AD APECCHIO
APECCHIO - Un’idea nata sui social e tramutata, in un amen, in concreto. Protagonisti il grafico Giorgio Pisciolini, l’ingegnere aereo spaziale Giampiero Pisciolini, residente in Apecchio ma che vive per lavoro a Roma e l’azienda Eltek, sempre locale. Da qui la riproduzione in 3D, su progetto brevettato di Asinnova di Milano, di valvole preziosissime negli ospedali, per essere applicate in mascherine da mare trasformare in respiratori: «In rete ho avuto dei contatti con l’amico di Monza Romeo Mariani su questo tema e mi ha dato subito il via libera per stampare questo “aggeggio” con materiale Lpa, sempre non uscendo dai confini del brevetto – spiega il grafico Pisciolini – e la catena si è messa in moto». 
Il resto è desumibile: entrano in gioco anche l’ingegnere Giampiero Pisciolini insieme alla Eltek e il grande impegno e professionalità fanno sì che il frutto della loro idea si può raccogliere in breve tempo, con le prime otto valvole già testate e indossate con i respiratori da pazienti dell’ospedale di Urbino senza alcun problema.  Una decina di mascherine del tipo Decatlon erano state donate da alcuni apecchiesi e consegnate dalla locale Protezione civile al Misericordia di Urbino. E’ è inutile dire che tutti sono pieni di orgoglio per questo piccolo aiuto che possono dare alla lotta del Coronavirus. 

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