Semi lockdown e pioggia di divieti col nuovo Dpcm, si salva solo il pranzo della domenica

Semi lockdown e pioggia di divieti col nuovo Dpcm, si salva solo il pranzo della domenica
Semi lockdown e pioggia di divieti col nuovo Dpcm, si salva solo il pranzo della domenica
di Maria Cristina Benedetti
5 Minuti di Lettura
Lunedì 26 Ottobre 2020, 08:55

ANCONA - Il pranzo della domenica al ristorante, per chi può ancora permetterselo, è salvo. Il resto è tutto un divieto. O quasi. Nel nuovo Dpcm, le misure anti Covid sempre più stringenti per locali, scuola e sport hanno l’obiettivo - per dirla con il premier - «di tutelare la salute e l’economia del Paese».

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Conte ha elencato tutti gli stop e le poche concessioni, ieri, dopo aver firmato nella notte il testo definitivo del provvedimento che impone un semi-lockdown al Paese di un mese, dalla mezzanotte di domenica e fino al 24 novembre. «Questo mese soffriremo un poco - ha tentato di rincuorare - confidiamo di respirare un po’ a dicembre».

In vista del Natale.

 BAR E RISTORANTI

Le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie sono consentite dalle 5 alle 18. Possibile, senza limiti di orario, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive, ma che sia riservata ai propri clienti. Il consumo al tavolo è permesso, per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano conviventi. Ok alla ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle 24, quella da asporto. Aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio di autostrade, ospedali e aeroporti. 

SPOSTARSI IL MENO POSSIBILE 

È raccomandato a tutti di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi. Si consiglia, poi, l’uso della mascherina anche all’interno delle abitazioni private, in presenza di persone non conviventi. Di più: di non ricevere in casa persone diverse dai conviventi. Comunque è sempre obbligatorio mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. 

PIÙ DIDATTICA A DISTANZA

’attività didattica per materne, elementari e medie, e i servizi educativi per l’infanzia continueranno a svolgersi in presenza. Le scuole superiori adotteranno, da domani, una didattica a distanza al 75% delle attività e un 25% in presenza. Sospese le procedure concorsuali pubbliche e private, a esclusione dei casi in cui venga effettuata la valutazione dei candidati telematica e/o su basi curriculari. Dalla sospensione sono esclusi quelli per il personale sanitario e della protezione civile. Salve le procedure in corso.

STOP A PALESTRE E PISCINE

Sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni che rientrano nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. L’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere, svolte presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento. 

SOSPESE LE COMPETIZIONI SPORTIVE

Sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato. Consentiti gli eventi e le competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento degli atleti agonisti, riguardanti gli sport individuali e di squadra riconosciuti dal Coni, dal Cip e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, oppure organizzati da organismi sportivi internazionali all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse o all’aperto, senza la presenza di pubblico. 

NO CINEMA E TEATRO, SÌ AI MUSEI 

Stop agli spettacoli nei teatri, nelle sale da concerto e cinematografiche e in altri spazi, anche all’aperto. Sospese le attività nelle sale da ballo e nelle discoteche, all’aperto o al chiuso, nelle sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò. Aperti musei e luoghi di cultura, ma la fruizione sarà contingentata. È obbligatorio, nei locali pubblici e aperti al pubblico e in tutti gli esercizi commerciali, esporre all’ingresso un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse. 

NIENTE FIERE E CONGRESSI

ietate sagre, fiere e altri eventi simili. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale, ma con l’obbligo dell’adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico scientifico e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni e alle caratteristiche dei luoghi dove avverranno. Sono sospesi i convegni e i congressi, a eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza.

CHIUSURA DI STRADE E PIAZZE

Può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le 21, di strade o piazze nei centri urbani, dove si possano creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private. Sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento. È consentito l’accesso di bimbi e ragazzi a luoghi destinati ad attività ludiche, ricreative ed educative, al chiuso o all’aperto, con operatori cui affidarli in custodia. 

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