Calcetto addio, Conte ferma le partitelle: avanti solo i tornei federali. Museruole alla movida/ Tutte le norme

Calcetto addio, Conte ferma le partitelle: avanti solo i tornei federali. Museruole alla movida
Calcetto addio, Conte ferma le partitelle: avanti solo i tornei federali. Museruole alla movida
di Andrea Taffi
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Lunedì 19 Ottobre 2020, 09:09 - Ultimo aggiornamento: 09:13

L’affinamento progressivo fino alla firma. Ecco i punti salenti del nuovo decreto Covid del presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte in gestazione da metà settimana.

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Si attendono conferme per gli stop alle attività di base e tornei dilettantistici dello sport: la prima interpretazione ingloberebbe i tornei provinciali di terza categoria e quelli amatoriali mentre dovrebbero andare avanti i tornei federali regionali dalla seconda categoria in su.

Si attendono chiarimenti in merito già nella giornata di oggi.

I LOCALI

Si chiude alle 24. Tavoli max 6 posti
Bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie possono restare aperti dalle ore 5 sino alle 24 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio e la ristorazione con asporto fino alle 24.

LA MOVIDA

Coprifuoco alle 21 per le aree calde
Coprifuoco possibile nelle aree calde della movida. Il decreto prevede anche la facoltà per i sindaci di disporre la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso a negozi aperti e abitazioni.

LA SCUOLA

Alle Superiori si entra dalle 9
Per asili, scuole elementari e medie resta garantita l’attività didattica in presenza. Le scuole superiori possono modulare la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9. 

SETTORE PUBBLICO

Riunioni svolte solo a distanza
Nelle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza. Il decreto contiene anche indicazioni per innalzare lo smart warking nella pubblica amministrazione.

LO SPORT DI BASE

Calcetto e basket stop agli amatori
L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto (come calcio e basket) sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Sospese tutte le gare e le attività connesse agli sport di contatto di carattere ludico-amatoriale. 

IL WELLNESS

Palestre e piscine sotto esame
Sembrava uno dei settori più a rischio di chiusura, invece il wellness almeno per ora è salvo. Il Dpcm assegna a palestre e piscine una settimana di tempo per allinearsi ai protocolli di sicurezza. «Poi ci saranno chiusure per chi non rispetterà tali protocolli», ha assicurato il premier Conte illustrando il decreto.

GLI EVENTI

Feste e sagre sono sospese
Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Cts. Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza. 

LO SVAGO

Sale giochi e Bingo solo fino alle 21
Nel nuovo decreto in vigore da oggi si pongono limiti di orario anche a locali di svago dove di solito la sera c’è rischio di assembramento- Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21, nel rispetto dei protocolli anti contagio che impondono il rispetto di distanze minime.

SERVIZI ALLA PERSONA

Parrucchieri ed estetiste fuori
Per il momento i negozi di parrucchiere e i centri estetici resteranno fuori dalle misure che porteranno nuove regole per gli esercizi commerciali. Inizialmente si era ipotizzata la chiusura totale per queste attività, ma il governo ha scelto di non imporre limitazioni. Non ci sono evidenze scientifiche di focolai negli esercizi.

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