ANCONA - La scuola senza studenti non esiste. Ma la mediazione perfetta, al tempo del Coronavirus, sembra essere un’altra: a settembre potrebbero rientrare in classe, con tutte le cautele possibili, i piccoli degli asili e gli alunni delle elementari e delle medie. Gli studenti delle superiori dovrebbero invece continuare ad intervallare un tempo scuola in presenza e un tempo a scuola a distanza è più possibile. Per le Marche, tenendo conto dei numeri di questo anno scolastico ormai al termine, l’ operazione rientro coinvolgerebbe 135mila studenti su oltre 200mila.
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Il Comitato di esperti presieduto da professor Patrizio Bianchi ha consegnato al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina il Rapporto che contiene le indicazioni per la ripartenza e ieri l’associazione nazionale dei presidi ha partecipato in videoconferenza ad un confronto proprio con il Comitato tecnico scientifico. «Abbiamo detto no al ritorno in classe per l’ultimo giorno di scuola - dice l’Associazione nazionale, il cui referente nelle Marche è il professor Riccardo Rossini, dirigente del liceo Scientifico di Pesaro - ed è stato ribadito che l’autonomia scolastica, mai pienamente conseguita, dovrà rappresentare la prima risorsa concettuale per la ripartenza e l’innovazione». Fondamentale anche per le scuole marchigiane avviare una mappatura degli spazi logistici in ogni struttura in modo tale che classi, laboratori, biblioteche, palestre vengano riorganizzate in nuovi ambienti a seconda delle necessità di ogni istituto.
Secondo le nuove indicazioni le scuole potrebbero fare accordi per progetti con gli enti locali per integrare la didattica: più musica più sport più cinema e teatro e più arte. I presidi hanno fissato anche alcuni paletti: «Deve essere stabilito a livello nazionale, in modo inequivocabile, che livello di distanziamento adottare e quale sia il nuovo rapporto tra alunni e superfici da mantenere all’interno delle aule e dei singoli ambienti. Si dovrà anche definire in modo chiaro quali siano i dispositivi di protezione individuale di cui dotarsi. Tutto il necessario dovrà essere indicato in un dettagliato protocollo ed essere accompagnato da specifici e adeguati finanziamenti».
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