Coronavirus e divieti, pugno di ferro della polizia locale: tre persone nei guai

Pugno di ferro della polizia locale, tre persone nei guai
Pugno di ferro della polizia locale, tre persone nei guai
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Lunedì 16 Marzo 2020, 06:55
ANCONA  - «Gli operatori commerciali rispettano le regole così come la gente fuori dai negozi: quello che dobbiamo ancora migliorare è il comportamento tenuto da alcune persone che nonostante i divieti continuano ad uscire di casa senza alcun motivo. I controlli saranno incrementati, più la gente resta a casa e prima veniamo fuori tutti insieme da questa situazione».

A parlare nel furgone adibito a centrale operativa, in attesa che termini la disinfezione del Comando delle Palombare, è Liliana Rovaldi, comandante della polizia locale di Ancona, che poi aggiunge: «In questi giorni abbiamo ritirato centinaia di autocertificazioni che verranno tutte controllate cosi come si è provveduto a denunciare tre persone per non aver rispettato le restrizioni imposte circa il contenimento della diffusione del Coronavirus. Da adesso in poi oltre ai mezzi fermeremo anche la gente a piedi dalla periferia al centro». Parole dure quelle pronunciate dal Comandante della polizia locale al punto tale che ieri mattina sono scattati i controlli in modo particolare lungo il viale della Vittoria dove le due pattuglie presenti hanno creato un vero e proprio posto di blocco. Numerose auto fermate nei pressi di piazza Diaz con gli agenti che hanno ritirato decine di autocertificazioni compilate dai conducenti dei mezzi. Gli agenti hanno anche provveduto ad ammonire e a chiedere spiegazioni alle persone che si sono trovate a transitare lungo il viale della Vittoria.

 

Giovani ma anche anziani tutti invitati a tornare a casa il prima possibile in modo particolare le persone di una certa età ritenute soggetti a rischio. Controlli che sono stati poi estesi lungo corso Garibaldi, piazza Cavour e nei pressi dei supermercati in modo particolare nella zona del Quartiere Adriatico dove non sono emerse particolari criticità. Fondamentale l’organizzazione interna dei vari punti vendita in materia di filtraggio della clientela ma anche il senso civico delle persone che hanno atteso in coda lungo i marciapiedi. Nel corso della giornata sono state controllate le spiagge di Palombina e di Portonovo dove, da qualche giorno, una pattuglia blocca l’accesso alla baia da m attina a sera: non sono emersi problemi.

Gli agenti della polizia locale hanno invece invitato un call center in zona Piano ad abbassare le saracinesche: una nota del Ministero vieta a questi negozi di rimanere aperti nei giorni festivi e prefestivi.
Una domenica davvero inedita anche per i centri commerciali molti dei quali non legati al settore della ristorazione sono rimasti chiusi. Per quelli aperti controllati dal personale della Municipale poco movimento, parcheggi quasi deserti e tutti che si erano organizzati con il servizio d’ordine per regolare l’afflusso del pubblico che però in questo caso ha preferito rimanere a casa. Il messaggio di contenere l’infezione riducendo le uscite il più possibile sta facendo breccia. Un buon segno.
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