Lezioni a casa, orari di chiusura e distanze nei centri commerciali: ecco cosa cambia con l'ordinzanza anti-Covid di Acquaroli /Scarica il documento

Il governatore Francesco Acquaroli
Il governatore Francesco Acquaroli
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Giovedì 22 Ottobre 2020, 19:26 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 08:36

ANCONA -  Contagi in costante aumento, sempre più ricoveri, paura che cresce. E il governatore Francesco Acquaroli scende in campo con alcune misure per affrontare l'emergenza in un'ordinanza che sarà valida da stasera a mezzanotte fino al 15 novembre a parte le scelte legate alla scuola per far sì che gli istituti si possano organizzare.

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Relativamente alla didattica a distanza, questa verrà consentita al 50% dalla terza alla quinta superiore a partire da sabato con una misura che comunque esclude i disabili e chi non ha copertura internet.  Sempre in tema di scuola, sui trasporti l'affollamento dei mezzi scende dall'80% al 60%, provvedimento che diventerà operativo quattro giorni dopo l'attivazione della didattica a distanza. 

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Restrizioni anche per i centri commerciali: il distanziamento tra persone sarà di 10 mq, non si potranno inoltre consumare cibi e bevande all'interno. Tra i divieti anche quello del consumo in assembramento  di cibi e bevande vicino ai locali mentre sale giochi e sale bingo potranno rimanere aperti dalle 8 alle 21.

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«Di fronte all'evidenza epidemiologica di un trend di ascesa dei contagi, anche se gli asintomatici restano prevalenti e non sono tantissimi coloro che hanno bisogno di cure ospedaliere - ha detto in un incontro stampa - , abbiamo deciso di mettere in atto delle misure di prevenzione e di contenimento del contagio anche per scongiurare scenari peggiori» e ha sottolineato che «solo una settimana fa non c'erano le condizioni per un'ordinanza del genere» «La salute dei cittadini, la tenuta del sistema sanitario e quella sociale del territorio» sono le priorità della Regione, ha ricordato Acquaroli, insieme alla volontà di evitare «i devastanti effetti economici di un nuovo lockdown».

La didattica a distanza partirà sabato per dare modo alle scuole di organizzarsi e la riduzione della capienza dei mezzi pubblici «quattro giorni dopo, così le aziende avranno modo di misurare le differenze nel flusso degli utenti».

Il problema non sono le scuole - ha sottolineato Acquaroli - ma «il sovraffollamento dei mezzi pubblici» e il periodo fino al 15 novembre servirà anche per mettere a punto correttivi al sistema del Tpl.

Per i centri commerciali e la grande distribuzione, è ammessa la presenza di una persona ogni 10 mq, con un potenziamento delle sanificazioni. Tra le altre misure, le sale giochi e sale bingo aperte della 8 alle 21, mentre le palestre restano aperte ma con raccomandazioni per la sanificazione e gli assembramenti.

La Regione Marche non ha previsto una soglia di contagi, oltre la quale saranno adottate misure ancora più restrittive, ma, ha detto Acquaroli affiancato da parte della Giunta, dopo il 15 novembre sarà analizzato l'andamento dell'epidemia. Il governatore ha fatto appello al senso di responsabilità dei cittadini a rispettare le regole (mascherina, distanziamento, sanificazione delle mani) per «non vanficare gli sforzi e i sacrifici fatti».

Intanto è stato raggiunto anche un accordo con il Coni per spostare di qualche settimana l'inizio di alcuni campionati di prima, seconda e terza categoria, c1 e c2 del calcio a 5.

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