Marina Magistrelli con il Corriere a sostegno di Torrette: «Un aiuto concreto, sicuro e immediato»

Marina Magistrelli con il Corriere a sostegno di Torrette: «Un aiuto concreto, sicuro e immediato»
Marina Magistrelli con il Corriere a sostegno di Torrette: «Un aiuto concreto, sicuro e immediato»
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Martedì 31 Marzo 2020, 12:35 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 19:53

ANCONA - «Donate con sicurezza perché il vostro contributo diventa un sostegno concreto e immediato». Con queste parole, l’avvocato Marina Magistrelli appoggia la raccolta di fondi del Corriere Adriatico a favore dell’ospedale regionale di Torrette. Un nosocomio impegnato in prima linea nella lotta all’epidemia di Coronavirus che costituisce il fulcro della rete regionale della sanità dove ogni territorio sta portando avanti una strenua battaglia per salvare quante più vite possibile.

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L’avvocato Magistrelli si unisce alla lunga schiera di personalità che appoggiano la raccolta fondi del Corriere Adriatico a cui ognuno può dare un contributo. Tutti i lettori possono infatti partecipare facendo un versamento sul conto corrente aperto presso Banca Finnat, “Corriere Adriatico per emergenza Coronavirus” con l’Iban: IT 84 O 03087 03200 CC0100061040, codice Swift FNATITRRXXX. Nella prima settimana sono stati raccolti 60mila euro che consentiranno di acquistare due ecografi che saranno utilizzati al pronto soccorso dell’ospedale consentendo una diagnosi più immediata dei pazienti ricoverati per il Coronavirus. «Tutti i cittadini di Ancona, delle Marche, sono contenti di sostenere l’ospedale regionale di Torrette in questo momento di grande difficoltà», esordisce l’avvocato Magistrelli dando conto della vicinanza che ciascun marchigiano ha nei confronti dell’ospedale, simbolo della resistenza della rete del personale in prima linea in tutta la regione.
«L’unico dubbio che spesso ci viene è che i soldi vadano dispersi», è la seconda notazione che tiene conto di una preoccupazione che può sorgere in chi vuole partecipare. A dissipare ogni nuvola, però, provvede lo stesso avvocato. «Ma questa volta - aggiunge - con l’iniziativa del Corriere Adriatico sappiamo che non è così: i nostri contributi diventano sostegno concreto e immediato. Per questo appoggio in pieno l’iniziativa del Corriere Adriatico e mi auguro che i miei colleghi facciano altrettanto». «In Italia ci fidiamo poco degli amministratori pubblici. Sono certa che se siamo sicuri, come in questo caso, che la donazione è subito utilizzata a fin di bene, saranno tantissimi a rispondere generosamente. Io la farò e poi controllerò». 

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