Il virus si nasconde: due positivi su tre sono senza sintomi. Le Marche sono fuori dal tunnel

Il virus si nasconde: due positivi su tre sono senza sintomi
Il virus si nasconde: due positivi su tre sono senza sintomi
di Lorenzo Sconocchini
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Domenica 24 Maggio 2020, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 17:25

ANCONA - C’è una fase 2 anche per chi s’ammala di Coronavirus, e dai primi dati sembra che la maggior parte degli infettati di questa primavera dell’epidemia possano anche non accorgersi nulla. È quanto emerge da un’analisi fatta dalla Regione Marche sulla distribuzione dello stato clinico dei soggetti con tampone positivo nelle ultime due settimane. Oltre la metà (52,6%) dei casi rilevati dal 10 al 21 maggio sono persone del tutto persone asintomatiche, il 23,1% dei positivi sono catalogati come pauci-sintomatici (hanno cioè pochi sintomi della malattia e lievi, come tosse, febbre non alta e stanchezza) mentre il 24,4% risultano persone con sintomatologia lieve sintomatica. E restringendo ancora il periodo, dal 15 maggio in poi, scompaiono non solo le infezioni gravi, ma anche quelle con sintomi lievi: i soggetti asintomatici dal 15 maggio risultano il 66,7% dei casi rilevati, due su tre, mentre il restante 33,32% sono pauci-sintomatici e «negli ultimi sette giorni non si rilevano pazienti con stato clinico lieve».
L’altra buona notizia di giornata è che la prima zona rossa delle Marche entra nel club delle province Covid free, come non capitava da 87 giorni, dalla scoperta del paziente-1 della nostra regione, il giovane tecnico si contagiò durante il suo lavoro in Lombardia venne dichiarato positivo al Coronavirus il 25 febbraio, mentre era in provincia di Pesaro Urbino in visita familiari.

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A quasi tre mesi dall’ingresso nell’emergenza sanitaria dell’epidemia da Covid-19 dunque la provincia di Pesaro Urbino conosce la sua prima giornata senza nuovi casi positivi, in fondo a un lunghissimo tunnel in cui ha pagato il tributo più pesante delle cinque province marchigiane: 2.738 residenti positivi, il 40% del totale nelle Marche, 526 vittime (più della metà del totale regionale), altre 15mila persone che, anche senza diagnosi di positività, si sono dovute mettere in quarantena dopo contatti ravvicinati con persone infette. Comprensibile allora il sollievo nel Pesarese per il traguardo di quota 0, raggiunto anche grazie a una massiccia campagna di tamponi, anche se il dato andrà ovviamente consolidato nelle prossime giornate.

Già nell’ultima settimana la provincia di Pesaro Urbino aveva avuto appena 11 nuovi casi positivi in tutto. Il 20 marzo, quando l’epidemia galoppava, ne ebbe 116 in 24 ore, più di quanti non siano oggi in tutte le Marche i pazienti Covid ricoverati in ospedale. Nell’ospedale pesarese di Marche Nord, che in piena emergenza aveva ricoverato più di 200 pazienti contagiati, 40 in terapia intensiva, ieri erano assistiti 10 pazienti nel reparto di Malattie infettive e da quasi una settimana ha chiuso la rianimazione Covid.
I casi di nuovi contagi escono dai bollettini del Gores Marche con il contagocce: 4 tamponi positivi su 559 nuove diagnosi effettuate venerdì nel laboratori di virologia, un campione infetto ogni 140. Il totale dall’inizio dell’epidemia è aggiornato a 6.701, con un incremento quotidiano di appena lo 0,06%, rispetto a una media nazionale di 0,3%.

I nuovi positivi riscontrati riguardano province di Ancona, Macerata e Fermo, mentre un quarto è di fuori regione. Quattro casi in tutto su 559 nuovi tamponi, i test fatti per la prima volta su un caso sospetto. «A questo percorso si aggiungono i tamponi dei percorsi guariti e sierologici», si legge da qualche giorno nei bollettini del Gores. Con l’aumento delle guarigioni e poi con la sperimentazione dei test sierologici, al percorso diagnostico sui primi tamponi si sono aggiunti i test su soggetti in via di guarigione (verifica del doppio tampone negativo) e la verifica tramite tampone dei risultati positivi al test sierologico. 
Buono anche il trend di altri indicatori.

Se il calo dei ricoverati totali è minimo (da 116 a 115) fa un altro scatto in avanti il totale dimessi-guariti, arrivato a 3.995 (+64) grazie soprattutto al calo (-54) dei positivo in isolamento domiciliare. Con il risultano che la casella dei “positivi attuali”, casi con un’infezione ancora attiva, si svuota ancora fino ai 1.713 di giornata (-56), quasi dimezzati rispetto all’inizio di maggio. Purtroppo si registra un’altra vittima del Coronavirus, un anconetano di 70 anni morto all’ospedale di Torrette, che porta il totale dei decessi a 994.

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