Consegnati negli ultimi giorni più di 50mila vaccini Moderna e Pfizer: le Marche in coda per le dosi iniettate

Consegnate negli ultimi giorni più di 50mila vaccini Moderna e Pfizer: le Marche precipitano nella percentuale di inoculazioni
Consegnate negli ultimi giorni più di 50mila vaccini Moderna e Pfizer: le Marche precipitano nella percentuale di inoculazioni
di Matteo Mauri
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Sabato 27 Marzo 2021, 15:06 - Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 06:37

ANCONA - Vaccino Covid, le Marche da più del 90% di dosi iniettate rispetto a quelle consegnate scendono a meno dell'80% in poche ore. Ed una posizione in classifica tra le regioni, facendio scendere le Marche da quelle più virtuose a quelle meno. Ma cosa è successo? 

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Semplice, il sistema nazionale di tracciamento delle dosi vaccinali ha inserito e contabilizzato due consegne degli ultimi giorni nelle Marche, due consegne molto consistenti. La prima, il 21 marzo scorso, di 9.900 dosi Moderna e l'altra, il 22 marzo, di ben 44.460 dosi Pfizer/BioNTech.

Ben 54.360 dosi che possono, anzi, devono mettere il turbo alla campagna vaccinale. Anche perchè le Marche, con le nuove consegne, sono precipitate in classifica: con 236.197 dosi iniettate su 296.390 consegnate la percentuale si ferma al 79,7%. Meno di quella nazionale (82,2%) e meglio solo di altre quattro regioni (Calabria, Sardegna, Liguria e Basilicata).

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Le Marche vogliono entrare nel vivo della seconda fase della campagna vaccinale da aprile con la somministrazione a sei target prioritari. Palazzo Raffaello sta lavorando alla predisposizione di due slot per le prenotazioni, sul sito di Poste italiane https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it destinati ai caregiver di persone disabili o fragili, e alla fascia 70-79 anni. Il cronoprogramma declinato sul prossimo mese prevede, in primis, l’avvio della vaccinazione ai disabili gravi seguiti da strutture residenziali o semi residenziali, pubbliche e private. I disabili assistiti a domicilio, invece, possono rivolgersi ai medici di famiglia che garantiranno la vaccinazione o, in alternativa, al personale del Dipartimento prevenzione dell’Area vasta competente. Ci sono poi i familiari, tutori o caregiver che forniscono assistenza continuativa alle persone con disabilità grave, genitori/tutori/affidatari di minori estremamente vulnerabili e conviventi di persone estremamente fragili.

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