Pasqua e Pasquetta in zona rossa: niente gite e pic-nic, occhio alla seconde case. Tutte le regole e i divieti

Pasqua e Pasquetta in zona rossa: niente gite e pic-nic, occhio alla seconde case. Tutte le regole e i divieti
Pasqua e Pasquetta in zona rossa: niente gite e pic-nic, occhio alla seconde case. Tutte le regole e i divieti
di Maria Teresa Bianciardi
5 Minuti di Lettura
Sabato 3 Aprile 2021, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 16:07

ANCONA - Da oggi a lunedì tutta l’Italia entra in zona rossa fino a lunedì. Le Marche sono rosse ormai da diverse settimane per effetto delle ordinanze regionali e per decisione del governo. Ma in questi tre giorni di festa il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, ha stabilito le deroghe che consentiranno ai marchigiani di celebrare la Pasqua con amici e parenti, seppure in numero limitato e con il coprifuoco da rispettare. Vietatissimi invece i pic-nic e le gite fuori porta.

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Disposizioni che regolano anche le celebrazioni religiose che si svolgeranno in orari speciali per non violare il divieto di spostamento dalle 22 alle 5 del mattino: alle persone anziane ed ai fedeli più fragili viene consigliata la visione in streaming, per tutti gli altri la funzione in presenza che sarà comunque contingentata nel numero dei partecipanti e nel rispetto del distanziamento. Da martedì le cose cambieranno nelle Marche: si entrerà in fascia arancione. Le visite sono consentite tra le 5 e le 22 con un solo spostamento al giorno, massimo 
in due più ragazzi under 14 e persone non autosufficienti dello stesso nucleo familiare.

COPRIFUOCO
Ci si può muovere solo dalle 5 alle 22

Il coprifuoco in questa seconda fase di emergenza pandemica è rimasto invariato.

Nonostante le voci su un ipotetico anticipo dell’orario in cui è vietato uscire di casa, il governo ha deciso di non modificare il range di tempo durante il quale i marchigiani potranno spostarsi esclusivamente per motivi di necessità, lavoro ed urgenza. Quindi tra le 22 e le 5 del mattino bisognerà utilizzare l’autocertificazione.

SPOSTAMENTI
Fuori regione non si va. Attenzione agli orari

Da oggi a lunedì in tutta Italia e quindi anche nelle Marche gli spostamenti verso altre abitazioni private abitate saranno possibili solo una volta al giorno, tra le ore 5 e le 22, ma bisogna restare all’interno della stessa regione. Quindi, sì alle visite a parenti e amici nel rispetto del coprifuoco e con regole rigide che delimitano anche il numero delle persone che possono spostarsi per raggiungere parenti ed amici.

VISITE
Una volta al giorno, due adulti più minori

Il provvedimento pasquale consente gli spostamenti per visite private -a parenti o ad amici- ad un massimo di due persone che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Tali spostamenti -e quindi le visite- non sono invece consentiti in zona rossa.

RICONGIUNGIMENTI
Residenza, abitazione e domicilio: sì al rientro

Da oggi a lunedì resta consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Per abitazione si intende «il luogo dove si abita di fatto, con una certa continuità e stabilità (quindi per periodi continuativi, anche se limitati, durante l’anno) o con abituale periodicità e frequenza (per esempio in alcuni giorni della settimana per motivi di lavoro, di studio o per altre esigenze)». 

RISTORANTI E BAR
Continua il servizio di asporto e delivery

In zona rossa, quindi anche in questi tre giorni di festa, i bar ed i ristoranti nelle Marche continuano a restare chiusi. Resta consentito l’asporto fino alle 22 (fino alle 18 per i bar che non hanno a disposizione una cucina), a patto che il consumo non avvenga sul posto o nelle vicinanze. È invece permessa la consegna a domicilio, questa volta senza limiti di orario.

NEGOZI
Edicole ed alimentari tra le attività aperte

Le nuove regole della zona rossa - compreso il provvedimento per la Pasqua - prevedono che rimangano chiusi barbieri, parrucchieri e negozi in genere. Rimangono aperti molti altri esercizi: alimentari, tabaccherie, ferramenta, edicole, farmacie, profumerie, lavanderie, negozi di ottica, negozi di intimo e di biancheria per la casa, negozi per abbigliamento di bambini, negozi di giocattoli.

FUNZIONI RELIGIOSE
Streaming per anziani e cerimonie anticipate

asqua 2021 blindata in zona rossa, a messa con l’autocertificazione e in una chiesa vicino a casa. Le regole da rispettare: ingresso dei fedeli in numero contingentato, obbligo di mascherina e distanza di sicurezza. Niente scambio della pace ma un inchino guardandosi negli occhi. Lo streaming consigliato agli anziani e alle persone più a rischio e cerimonie nel rispetto del coprifuoco.

SPORT
Altri tre giorni di stop nei centri e nei circoli

Nella zona rossa, secondo le misure specificate sul sito del governo, «sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso». Non sono consentiti gli sport di contatto e «sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale». 

ATTIVITÀ MOTORIA
Consentita nei pressi della propria abitazione

L’attività motoria all’aperto è consentita ma solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona. Inoltre chi volesse concedersi un po’ di attività fisica deve indossare dispositivi di protezione individuale. E c’è da ricordare che sono sempre vietati gli assembramenti. 

ATTIVITÀ SPORTIVA
In bici o di corsa anche fuori comune

È consentito svolgere l’attività sportiva solo nel proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza di due metri. È possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (corsa o bici), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.

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