ANCONA - Passata la settimana di Pasqua, con i prevedibili effetti delle festività anche sul numero dei test effettuati, si poteva temere un rialzo della curva dei contagi, che in realtà non c’è stato. Chiusa con i bollettini di ieri (relativi come sempre alle analisi del giorno prima) la settimana piena post-Pasquale, si scopre che anche con il ritorno alla normalità il trend dei positivi al Covid delle Marche continua la sua decrescita.
Sono passati da una settimana (quella tra 31 marzo e il 6 aprile) con 2.871 nuovi positivi e un’incidenza di 190 casi ogni 100mila abitanti a un’altra, quella tra il 7 e il 13 aprile, con 2.378 positivi e un’incidenza scesa a 157,2. Sono diminuiti anche i casi sintomatici, quelli che pesano sul carico ospedaliero dell’epidemia, scesi da 415 (il 14,5% del totale) a 347 (14,6%). Nei sette giorni post-vacanze in realtà è sceso, anche se di poco, il numero di tamponi fatto rispetto alla settimane precedente, sia nel totale delle persone sottoposte a test del percorso diagnosi (15.567 contro 16.109 compresi i test antigenici) che nei tamponi molecolari (10.791 contro 11.126). Ciò significa che i laboratori di Virologia hanno lavorato a un ritmo sostenuto anche durante le festività e che comunque andando avanti nel tempo, con la diminuzione dei casi positivi e di conseguenza dei contatti stretti da sottoporre a tampone, la curva dei test tende a decrescere, come in altre fasi dell’epidemia. Diminuisce anche la probabilità di trovare tamponi infetti. Nella settimana di Pasqua il tasso dei positivi sui molecolari del percorso diagnosi era stata del 25,8%, ora è scesa al 22.
La conferma
Il dato di ieri conferma questa tendenza, con 222 nuovi positivi emersi dall’esame di 1.250 persone (il 17,8%) sottoposte a test molecolare nel percorso diagnosi, a cui si aggiungono altri 92 su 772 test antigenici rapidi, in attesa di conferma con tampone molecolare.
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