Coronavirus, Acquaroli firma l'ordinanza: nelle Marche mascherina obbligatoria h24 anche all'aperto

Coronavirus, Acquaroli firma l'ordinanza: nelle Marche mascherina obbligatoria h24 anche all'aperto
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Sabato 3 Ottobre 2020, 18:06 - Ultimo aggiornamento: 18:34

ANCONA - L'ipotesi di questa mattina è diventata un'ordinanza. Nelle Marche la mascherina sarà obbligfatoria anche all'aperto. Lo ha deciso il neopresidente dell Regione Marche Francesco Acquaroli. «Obbligo di mascherina h24 anche all'aperto nel caso di assembramenti attivo dalle 00.00 di stanotte; tamponi rapidi a disposizione delle scuole». Lo stabilisce la prima ordinanza a firma del neo presidente Francesco Acquaroli, che verrà pubblicata nelle prossime ore con le disposizioni specifiche. Il provvedimento è stato firmato dopo la riunione operativa di stamattina tra il governatore, nel suo primo giorno nella sede di Palazzo Raffaello, e i vertici della Sanità marchigiana per fare il punto sull'evoluzione dell'emergenza Covid-19 a livello regionale.

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 CONTRO IL VIRUS NO IDEOLOGIE MA CONFRONTO E RESPONSABILITA'
«Se facciamo del trattamento del virus un atteggiamento ideologico e propagandistico rischiamo di rincorrere il virus nei suoi effetti, se invece ragioniamo attorno a quelli che sono oggettivamente l'espansione e i momenti da cogliere, credo che abbiamo un atteggiamento più oggettivo, pragmatico, sereno ma anche per le rispettive parti politiche». Così ad Ancona rispondendo a una domanda dei cronisti sui molti casi di coronavirus registrati anche in diverse scuole marchigiane dopo la riapertura. «Tutti gli organismi nazionali riflettono sulle conseguenze della riapertura delle scuole, - ha ricordato - intanto si parla del 18 ottobre come elemento di valutazione degli effetti delle riapertura delle scuole sulla sanità regionale e nazionale». «Sicuramente è un evento - ha aggiunto - che mette migliaia, milioni di soggetti in condizioni di incontrarsi quotidianamente in luoghi chiusi e poi questi soggetti tornano nel loro ambito famigliare e sociale. Questo può essere un veicolo dell'espansione del Covid. Io credo che di tutto questo dovremmo parlarne con le autorità competenti nel rispetto reciproco delle responsabilità...».

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