#iorestoacasa, piante, cotto, ringhiere: così il terrazzo è perfetto

#iorestoacasa, piante, cotto, ringhiere: così il terrazzo è perfetto
#iorestoacasa, piante, cotto, ringhiere: così il terrazzo è perfetto
di Véronique Angeletti
3 Minuti di Lettura
Giovedì 9 Aprile 2020, 13:44

Con la Pasqua in terrazza o sul balcone, conviene crearsi un angolo di paradiso. Anche se prima di arredarlo, una pulizia accurata delle balaustre e delle mattonelle s’impone. Intemperie e smog lasciano purtroppo il segno. Se le ringhiere sono di ferro, rimuovere la polvere e lavarle con una spazzola di plastica usando una soluzione di acqua e ammoniaca profumata (2 tazze in un secchio di 5 litri di acqua) poi, una volta asciutte, passare un pennello bagnato in acqua ed olio vegetale. Se la balaustra è in marmo, l’ideale il sapone di Marsiglia, a scaglie, sciolto in un secchio di acqua calda. Usare una spazzola per rimuovere incrostazioni e, con l’aiuto di un panno, togliere lo sporco. 



Proteggere la pietra, usando una cera naturale. Piccolo trucco che impedisce agli uccelli di appollaiarsi sulla ringhiera, spruzzare una soluzione fatta con mezzo litro di acqua e mezzo bicchiere di acqua ossigenata al 3%. Per pulire i pavimenti esterno in ardesia o gres basta acqua calda, scaglie di sapone di Marsiglia, una tazza di bicarbonato e 2 tazze di aceto e risciaquare; quelli in cotto: solo acqua ed aceto. I mobili in ferro si puliscono con sapone di Marsiglia ma ricordarsi di fare i ritocchi di pittura lì dove la vernice è danneggiata. Acqua e scaglie di sapone anche per quelli di legno ma una volta asciutti un pò di olio di lino. Infine, per gli ombrelloni, prima spolverare bene con una spazzola per tessuto con setole non troppo rigide poi, con una spugna, bagnare con una soluzione di acqua tiepida e sale grosso l’esterno e l’interno. Risciacquare con solo acqua. A questo punto, possiamo occuparci delle piante. In appartamento, spostare quelle a ridosso delle finestre, i raggi del sole potrebbe bruciarli, ridurre le annaffiature e concimare. La prima volta meglio usare metà della dose consigliata. Comunque meglio uscirle solo alla fine di questo mese. Prima di rinvasare le piante, sbarrazzarsi del terriccio e pulire i vasi svuotati strofinando l’interno, l’esterno e i sottovasi con una spazzola, dell’acqua tiepida e del sapone. Asciugare bene per eliminare le tracce di detergenti. Se il vaso conteneva una pianta morta, disinfettarlo immergendolo in acqua con un 10% di varecchina per almeno un’ora. Se è grande usare una spugna. Potate il secco, accorciate i rami e verificate se ci sono macchie, muffe, parassiti. Aprile, a causa del rialzo delle temperature, le favorisce. Solo allora rinvasate con il terriccio per piante da fiore petunie, surfinie, tageti, begonie, l’impatiens, i gerani: con un terriccio metà acidofile, fucsie e gli ibischi; del tutto acidofile, azalee e rododendri. Per le piante grasse meglio tenerle all’ombra ed esporle gradualmente al sole. Bagnare moderatamente e per i rinvasi aspettare almeno due settimane di vita all’esterno.

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