Ora spuntano 7 milioni di euro per aiuti Covid alle categorie. Altri 8,5 per gli investimenti degli enti locali

Ora spuntano 7 milioni di euro per aiuti Covid alle categorie. Altri 8,5 per gli investimenti degli enti locali
di Martina Marinangeli
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Venerdì 20 Novembre 2020, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 09:16

ANCONA - Un assestamento di bilancio prevalentemente tecnico quello che la Regione ha approntato per il triennio 2020/2022, ma tra le maglie delle poste contabili inserite, si è trovato spazio per quello che l’assessore competente Guido Castelli definisce «un importante finanziamento per il sostegno alle categorie economiche colpite dal Covid-19».

Si tratta di 7 milioni di euro allocati nell’annualità 2020, «utilizzati in parte per lo scorrimento delle graduatorie della vecchia Piattaforma 210 (il bazooka di Ceriscioli, ndr) e in parte per rifinanziare la legge 13 sui Confidi, prevedendo una linea su credito agevolata per i codici Ateco destinatari dei provvedimenti “ristori”». Linea di credito agevolata che vede la Regione farsi carico degli interessi. Un modo per integrare i punti ciechi dei provvedimenti nazionali. 
La road map
Ieri pomeriggio, in una seduta della commissione Affari istituzionali convocata d’urgenza, Castelli, insieme ai dirigenti del Bilancio, ha illustrato le linee guida dell’assestamento – con variazioni apportate nel triennio allo stato di previsione della spesa che ammontano a 105.638.421 euro nel 2020, 13.560.097 nel 2021 e 5.721.357,21 nel 2022 – e presentato la relazione sul rendiconto per l’anno 2019. La road map per la quale passerà la delibera sull’assestamento vede nel prossimo martedì il termine ultimo per presentare eventuali emendamenti, mentre venerdì saranno esaminati dalla commissione i pareri del Cal e del Crel.

Al termine dell’iter, il documento verrà portato nell’aula del Consiglio regionale per l’approvazione (forse già nella seduta del 30 novembre, se il calendario non subisce variazioni). «Oltre alle variazioni derivanti dal recepimento delle risultanze definitive del rendiconto 2019 – spiega Castelli –, con questa legge le previsioni di spesa sono state rimodulate in funzione delle esigenze sopravvenute e dell’andamento della gestione nel corso dell’esercizio. In particolare, nel triennio 2020/2022 l’assestamento stanzia, a seguito delle rimodulazioni effettuate, fondi aggiuntivi per diverse finalità». Oltre ai 6,3 milioni di euro nel 2020 per contributi a favore delle piccole e micro imprese danneggiate dall’emergenza Covid (a cui si aggiungeranno 700 mila euro che saranno destinati alla medesima finalità con delibera), il documento prevede 8,5 milioni di euro, sempre nell’annualità 2020, per contributi pluriennali a favore degli enti locali per la realizzazione di investimenti. Cifra che va a rimpinguare il fondo ordinario destinato a questa voce. Sempre legata alle conseguenze dell’emergenza Covid, la decisione di allocare 2 milioni di euro, nel 2020, per trasferimenti alle aziende di trasporto finalizzati al ristoro degli abbonamenti scolastici non goduti proprio per l’effetto domino della pandemia.
Le aree di crisi
Altri 1,2 milioni – questa volta sia nell’annualità 2020 che 2021 – vengono destinati a incentivi agli investimenti delle imprese nelle aree di crisi: saranno utilizzati per lo scorrimento delle graduatorie ed è soprattutto nella provincia Maceratese e in quella Fermana che si conta il maggior numero di richieste inevase. C’è poi la voce da 2,497 milioni di euro, nell’anno in corso, per il rimborso all’Asur per il contributo di solidarietà a supporto delle cure oncologiche. 
Rischio idraulico
Per il resto, si tratta di cifre più limitate, destinate a capitoli più ordinari: si va dai 500 mila euro nel 2021 e 2022 per la riduzione del rischio idraulico del Fiume Misa, ai 900 mila nel 2020 per contribuiti alla gestione delle aree protette, passando per i 150 mila euro nel 2020 per manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade. A questi, si sommano 140 mila euro nel 2020 per il fondo di solidarietà per le spese di residenzialità di utenti incapienti, 500 mila euro in ogni annualità del triennio per contributi ai Comuni per progetti di supporto all’accoglienza turistica, e 100 mila euro nel 2020 per la promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli.
 

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