ANCONA - Una volta c’era solo il cartello “vietato parlare al conducente”. Ora, ai tempi del Covid-19, la postazione di guida nei mezzi del trasporto pubblico locale deve essere praticamente blindata, con installazione di protezione “anti-fiato”, divieto di stazionamento nel raggio di un metro e utilizzo di catenelle o nastro di segnalazione per interdire la zona nei bus a tre porte. Tutti a bordo devono indossare le mascherine e all’autista è permesso sospendere la corsa nel caso di mancato rispetto di questa disposizione.
Il decalogo del giusto utilizzo dei mezzi pubblici viene messo nero su bianco nell’ordinanza 29 firmata ieri dal governatore Luca Ceriscioli, che stabilisce una serie di misure per evitare forme di assembramento ora che, con la fase 2 ormai avviata e diverse attività operative, più persone avranno bisogno di utilizzare autobus e treni. Durante il periodo di lockdown, l’offerta di servizi si era assestata su una media del 45% per i servizi urbani e del 40% per quelli extraurbani. «In seguito alle evidenze sulla domanda di mobilità registrata nell’ultima settimana», si legge nel documento che entrerà in vigore da domani, è previsto «il ripristino dei servizi a valori nell’ordine di 60-70%».
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Un primo passo verso il ritorno alla normalità, ma con tutti i dovuti accorgimenti anti-contagio. Innanzitutto, in caso di raggiungimento del numero massimo di passeggeri a bordo degli autobus, l’autista è autorizzato a rifiutare l’accesso di altri utenti: dovrà subito informare il proprio ufficio movimento affinché provveda con un servizio di rinforzo, indicando inoltre all’utente le motivazioni del diniego. In più, al fine di rispondere tempestivamente ad eventuali picchi di domanda, possono essere utilizzati gli autobus immatricolati da noleggio con conducente quali scorte di rinforzo per i servizi di linea. Per i passeggeri, così come per i conducenti, l’utilizzo della mascherina è obbligatorio e va indossata preventivamente anche in stazioni, banchine e fermate, oltre che a bordo dei mezzi. «È autorizzata la sospensione della corsa o la sosta alla prima fermata utile in caso di inosservanza di queste disposizioni», viene specificato nell’ordinanza. Gli addetti di terra e gli eventuali aggiunti di bordo, oltre alla mascherina, devono indossare anche i guanti.
Per ridurre i picchi di utenza, l’ordinanza dispone infine l’adozione da parte delle aziende, delle organizzazioni e delle amministrazioni, anche attraverso la figura del mobility manager, di modalità organizzative quali l’articolazione del lavoro con orari differenziati, il prolungamento o la rimodulazione delle aperture degli uffici e dei servizi al pubblico, anche in termini di maggiore flessibilità giornaliera e settimanale.
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