Ripartono anche i circoli: si può giocare a scacchi ma è vietato usare le carte

Ripartono anche i circoli: si può giocare a scacchi ma è vietato usare le carte
Ripartono anche i circoli: si può giocare a scacchi ma è vietato usare le carte
di Martina Marinangeli
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Domenica 31 Maggio 2020, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 1 Giugno, 17:02

Ancora ventiquattrore e l’attesa sarà terminata. Riaprono infatti domani i centri sociali, circoli culturali e ricreativi di tutte le Marche: lo ha deciso il governatore Luca Ceriscioli che ieri ha firmato il decreto. Porte aperte ma con il rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento: il protocollo parla chiaro. «Si tiene conto del fatto che la specificità dei centri sociali, dei circoli culturali e ricreativi - scrive la Regione Marche in una nota - è rappresentata dalla pluralità di attività che vi vengono svolte, spesso anche contemporaneamente, che implicano l’incontro e la permanenza nei locali dei frequentatori per finalità aggregative e di socializzazione. Le linee guida prevedono lo svolgimento delle attività di formazione del personale, organizzazione degli spazi e pulizia dei locali e dei materiali in base alle disposizioni di legge».

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Per queste attività che riaprono domani si farà particolare riferimento alle indicazioni contenute nei protocolli regione. Attività ludico ricreative: possono essere organizzate in forma individuale e a gruppi. Sono ammesse le attività per le quali vengono utilizzati in via esclusiva materiali personali, oppure monouso, oppure per i quali è possibile garantire puntuale sanificazione dopo ogni uso. Deve inoltre essere possibile garantire la distanza minima di 1 metro tra i giocatori e partecipanti. Rientrano in questa tipologia: gioco degli scacchi, freccette, hobbistica e modellismo. Ci sarà l’obbligo di utilizzare la mascherina chirurgica, lavarsi le mani, distanziarsi al tavolo dei giocatori. Vanno pertanto sempre evitati gli assembramenti anche legati alla presenza di pubblico e osservatori. 

Non sono invece ammesse le attività per le quali non è possibile garantire puntuale e accurata sanificazione dei materiali eo distanza minima di 1 metro o per le quali sono previsti espressi divieti da parte di disposizioni nazionali/regionali. Tra queste, a titolo esemplificativo: gioco delle carte, giochi da tavolo, biliardino (calciobalilla), giochi di ruolo, tombola e bingo. Attività sportive e motorie: l’uso della mascherina resta obbligatorio per le attività che non comportano un significativo impegno cardio-respiratorio e non consentono un’adeguata prevenzione dal contatto con droplet, come il gioco delle bocce e il biliardo.

Le attività che si configurano come attività sportiva di gruppo in squadra possono essere svolte nel rispetto delle indicazioni contenute nel documento Politecnico di Torino - Coni Sono comunque vietate tutte le attività di ballo (liscio, danze popolari) o altra attività motoria per cui non è possibile escludere il contatto fisico e assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno due metri. Chiunque partecipi alle attività programmate dei circoli devono rispettare le indicazioni generali: obbligo di utilizzo di mascherina chirurgica, lavaggio frequente delle mani, rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti, accurata disinfezione dei materiali al termine di ogni utilizzo. Restano vietati fino al 14 giugno gli spettacoli aperti al pubblico in teatri, cinema e all’aperto. Dopo tale data devono essere realizzate secondo le indicazioni e comunque solo con posti a sedere preassegnati e garantendo il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro, nel limite di 1000 persone all’aperto e 200 in luoghi chiusi.

Le attività educative-ricreative a favore di bambini e ragazzi devono essere svolte facendo riferimento alle «Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza Covid-19». La manutenzione del verde è consentita ma seguendo le indicazioni del protocollo di riferimento.

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