Saracinesche su: ristoranti, bar, spiagge, autocertificazione, seconde case e visite: cosa si può o non si può fare nelle Marche

Saracinesche su: ristoranti, bar, spiagge, autocertificazione, seconde case e visite: cosa si può o non si può fare nelle Marche
Saracinesche su: ristoranti, bar, spiagge, autocertificazione, seconde case e visite: cosa si può o non si può fare nelle Marche
di M.Teresa Bianciardi e Andrea Taffi
5 Minuti di Lettura
Domenica 17 Maggio 2020, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 18:29
La grande sfida è davanti a noi. A portata di mano ma sempre a un metro di distanza: così si potrebbe riassumere quello che ci aspetta da domani quando le Marche insieme a tutta Italia passeranno alla fase 3, quella della riapertura quasi totale dopo la serrata per il Covid-19 e il primo step del ritorno alla vita. È corretto parlare solo di Marche differenziandole da tutta Italia perché la nostra Regione ha approvato i suoi protocolli all’interno di una proposta quadro condivisa da tutti i governatori e accettata dalla presidenza del consiglio nella conferenza Stato-Regioni di venerdì scorso. Dimenticare quindi i protocolli Inail che avevano fatto impazzire le categorie a metà settimana generando tonnellate di dubbi su responsabilità, multe e ricorsi. Cancellare tutto. Unico riferimento andrà fatto sui protocolli approvati dalla Regione Marche nella delibera di giunta 565 di venerdì scorso con tutti gli allegati, categoria per categoria integrato dal decreto 152 con cui il presidente Ceriscioli ha ufficializzato la riapertura delle attività produttive per domani. Si potrà tornare al bar e al ristorante, si potrà tornare nei negozi al dettaglio. Nel rispetto di un sistema di regole rivoluzionato: dal metro di distanza al banco del bar, al metro tra i tavolini e se necessario alle barriere a tavola tra persone non conviventi.
 
RISTORANTI/ Un metro di distanza tra i tavoli
 
A - Deroga per una o piú­ persone conviventi
Distribuire i tavoli assicurando la distanza di almeno un metro tra i commensali di tavoli vicini considerando la distanza da seduti. Deroga per i conviventi e appartenenti allo stesso nucleo familiare.




B - Pannelli di plexiglass tra persone non conviventi
Nel caso di due o più persone non conviventi allo stesso tavolo devono essere garantite le distanze 1 metro seduta seduta e 1 metro fronte fronte o in alternativa mediante l’utilizzo di pannelli di separazione.
C - Possibilmente lo stesso cameriere al tavolo
Ciascun tavolo è servito possibilmente dallo stesso addetto. Si favoriscono sistemi digitali di pagamento direttamente dal tavolo. In ogni caso, alla cassa ci sarà segnaletica per distanziamento e protezione.
 
BAR/ Caffè al banco con il distanziamento
 
A - Ingressi contingentati, vietati assembramenti
Si adotteranno sistemi di contingentamento degli ingressi volti a evitare assembramenti. Si dispone, ove possibile, la separazione degli accessi di entrata e di uscita.



 
B - All’ingresso gel e dispenser con gel igienizzanti
All’ingresso vengono posizionati dispenser con gel igienizzanti per la pulizia delle mani dei clienti; si evita l’uso di appendiabiti comuni; il servizio al banco assicura il distanziamento interpersonale di un metro.

C - Ridurre gli spostamenti all’interno dell’esercizio
Davanti al banco e alla cassa è posizionata idonea segnaletica orizzontale per favorire il distanziamento interpersonale; il modello di servizio favorisce la riduzione degli spostamenti all’interno dell’esercizio.


SPIAGGE/ Al sole dal 29. Ancona riapre a metà

A - Meglio prenotare, i lettini da sanificare
Nelle Marche stagione al via dal 29. Da domani si potrà passeggiare anche sulle spiagge di Ancona (nel resto delle Marche già dal 4) ma nel weekend torna il divieto. Meglio prenotare, lettini da sanificare a fine giornata.




B - Un metro tra clienti, 10mq tra ombrelloni
I clienti dovranno mantenere 1 metro di distanza (non vale per i congiunti), mentre gli ombrelloni dovranno avere intorno uno spazio di almeno 10 metri quadri. Le stesse regole valgono per le spiagge libere.

C - Chalet, ok alla ristorazione. Gli sport consentiti
Da domani gli chalet della riviera possono riaccogliere i clienti. Vieteti tutti i giochi a squadre in spiaggia, ma c’è il via libera allo sport più amato in riva al mare: consentiti i racchettoni, assieme a nuoto, windsurf, kitesurf e surf.
 
AUTOCERTIFICAZIONE/ Il modulo non sparisce completamente

A - Obbligatoria fuori regione
L’autocertificazione resta obbligatoria solo nel caso di spostamento da una regione all’altra per «comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute».




B - Serve quando si rientra nella propria abitazione
È consentito il rientro nel proprio domicilio, abitazione o residenza ovunque si trovi in Italia, ma con l’autocertificazione per motivare lo spostamento territoriale in caso di controllo.

C - Il modulo non è cambiato
Il sito del ministero non ha al momento fornito un modello nuovo di autocertificazione. Resta dunque valido quello relativo al precedente Dpcm.
 
SECONDE CASE E MOBILITA’/ Niente divieti se si trovano nelle Marche

A - Spostamenti liberi e senza autocertificazione
Se si possiede una seconda casa al mare, in collina, in montagna o in città, da domani diventa nuovamente raggiungibile senza autocertificazione e cade anche l’obbligo di rientro in serata.




B - Attenzione quando si varcano i confini regionali
Un’abitazione di proprietà fuori dalla regione di residenza è raggiungibile solo per motivi di necessità ed urgenza. In questi due casi l’autocertificazione è obbligatoria e bisogna rientrare appena terminata l’emergenza.

C - Dal 3 mobilità libera tra regioni e frontiere aperte
Da mercoledì 3 riapriranno le frontiere Ue senza quarantena, le frontiere nazionali e i confini tra regione e regione senza giustificativo.
 
VISITE/ Sì agli amici, no agli assembramenti

A - Via libera ai rapporti sociali, ma cautela
Da domani si potranno vede anche gli amici, oltre i congiunti. Non ci sono limiti specifici alle persone che si potranno vedere, però resta in vigore il divieto di assembramento.



B - Visite fuori regione proibite fino al 3
Poiché resta valido il divieto di spostarsi da una regione all’altra sono proibite anche le visite ai parente che abitano fuori dalla regione di residenza. Dal 3 giugno non ci saranno più limitazioni.

C - Ben distanziati, oppure con le mascherine
Questa regola non va dimenticata: quando ci si incontra va mantenuta sempre la distanza di 1 metro. E resta l’obbligo della mascherina se gli incontri, al chiuso o all’aperto, non è possibile rispettare la distanza.
 
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