I contagi non si abbassano, arriva l’appello del governatore Acquaroli: «Rispettate tutte le regole»

I contagi non si abbassano, arriva l’appello del governatore Acquaroli: «Rispettate tutte le regole»
di Maria Teresa Bianciardi
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Lunedì 16 Novembre 2020, 04:55

ANCONA «Per 14 giorni, sarà in vigore l’ordinanza firmata dal ministro Speranza a cui vi prego di attenervi scrupolosamente». L’appello è arrivato ieri - primo giorno in zona arancione - via Facebook dal governatore Francesco Acquaroli, che si è rivolto ai marchigiani e il post ha raccolto oltre 1.500 commenti in una giornata in cui si sono registrati altri 707 casi positivi al Covid.

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Dall’11 giugno si viaggia a questi ritmi nelle Marche, con una percentuale tra tamponi e infetti che non scende sotto il 30%. Il Servizio sanità della Regione ha comunicato che nella giornata di sabato sono stati testati 3.819 tamponi: 2.289 nel percorso nuove diagnosi e 1.530 nel percorso guariti. 


I casi nelle territorio
La percentuale positivi-tamponi è appunto del 30,8% se si considerano solo le nuove diagnosi, del 18,5% su totale dei tamponi eseguiti. Macerata è la provincia con più casi (224), poi Ancona (181), Pesaro Urbino (154), Fermo (83), Ascoli Piceno (59); sei i casi provenienti da fuori regione. Sono 99 i soggetti sintomatici tra i contagiati. I casi comprendono anche contatti in setting domestico (182), contatti stretti di positivi (209). Rallenta invece l’aumento dei ricoveri (+2 rispetto a ieri) ma ci sono tre pazienti in più in Terapia intensiva (da 74 a 77). I ricoverati nella giornata di sabato erano 560 (due giorni fa 558) considerati anche 19 dimessi nell’ultima giornata; mentre i pazienti nei Pronto soccorso (ora non considerati più tra i ricoveri) sono 82 (85; -3).

Un degente in più in sub-intensiva (da 142 a 143) e due in meno nei reparti non intensivi (da 342 a 340). Continua invece a salire in maniera sensibile il numero di positivi in isolamento domiciliare (da 12.276 a 13.489, +1.213) che sommati ai ricoverati danno 14.049. Gli isolati in casa per contatto ora sono 17.895 (2.811 con sintomi, 582 sono gli operatori sanitari). 


I decessi in aumento
E aumenta il numero delle vittime da Coronavirus: nella giornata di ieri sono stati segnalati altri otto decessi nelle Marche (4 uomini e 4 donne tra i 69 e i 94 anni) connessi alla pandemia da Covid-19: il bilancio regionale delle vittime cresce così a 1.119. Sei i decessi sono avvenuti sabato mentre per altre due anziane dell’Anconetano morte nei giorni scorsi a Jesi - una 93enne di Genga e una 82enne di Jesi - sono arrivate le diagnosi di positività al Covid-19. Nell’ultima giornata sono invece deceduti un 88enne di Visso e un 69enne di Loro Piceno, un 77enne di Porto San Giorgio, una 94enne di San Benedetto, un 94enne di Fano e una donna di 86 anni di Pesaro. Al Covid hospital di Civitanova sono 14 le persone ricoverate con il virus e mentre sono sempre 152 gli ospiti nelle strutture territoriali extraospedaliere trasformate in Rsa per pazienti infetti che adesso sono quattro, con l’inserimento della struttura di Ripatransone.


Il dossier
Intanto in una ricerca dell’Istituto dei tumori di Milano e dell’università di Siena che ha analizzato i campioni di sangue prelevati tra settembre 2019 e marzo 2020 ai partecipanti ad uno screening sul tumore al polmone, sono stati trovati gli anticorpi al SarsCov2 nell’11,6%, di cui il 14% già a settembre. Una conferma che si aggiunge alle altre emerse in questi mesi che il Coronavirus si è diffuso in Italia e nel mondo ben prima dei dati ufficiali comunicati dalla Cina. 

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