Cingoli, positivi cinque anziani ospiti della casa di riposo

Cingoli, positivi cinque anziani ospiti della casa di riposo
Cingoli, positivi cinque anziani ospiti della casa di riposo
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Sabato 14 Marzo 2020, 05:35 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 11:23

MACERATA - Salgono a 48 i casi positivi di Coronavirus nella provincia di Macerata, più 16 rispetto al giorno precedente. Quasi raddoppiate le persone in isolamento domiciliare a casa che sono passare da 177 a 318; di queste 40 presentano dei sintomi mentre 24 sono operatori sanitari. Sono 74 le persone ricoverate all’ospedale di Camerino e di queste 17 sono in terapia intensiva. Tre pazienti positivi al Covid-19 si trovano al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata. Nella giornata in cui nelle Marche sono decedute altre nove persone a causa del virus, tutte con patologie pregresse, i numeri continuano a essere allarmanti: a livello regionale i contagiati sono 725. 

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Salgono i casi a Pioraco dove ci sono tre persone positive al virus, due uomini e una donna tutti ricoverati all’ospedale di Camerino. Un uomo contagiato a Montefano. Anche a Cingoli, uno dei comuni maggiormente colpiti dal Covid-19, crescono i contagiati. Alle quattro persone già positive se ne aggiungono altre cinque, tutte ospiti della casa di riposo, e altre due residenti in una frazione del comune. Nessuno dei nove nuovi contagiati, che si trovano in isolamento domiciliare, presenta sintomi. Rimangono stabili le condizioni del sindaco di Montecassiano Leonardo Catena che si trova in isolamento a casa con febbre alta e dolori articolari. Intanto l’ospedale di Civitanova si prepara a diventare il secondo Covid-Hospital dopo Camerino. 

 

«Il direttore mi ha informato che si utilizzerà in via prioritaria il reparto di Rianimazione che dispone di 10 posti di terapia intensiva più 6 di terapia semintensiva - spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Qualora ci sia necessità di ulteriori posti si andrà gradualmente a erodere altri reparti partendo da Utic, Cardiologia fino a Medicina. La speranza è che le misure di contenimento non ci portino verso questo scenario». Il sindaco chiede anche che, al termine dell’emergenza, «i due piani, ancora inutilizzati sopra al pronto soccorso, vengano dedicati ad allestire un reparto di eccellenza per le malattie infettive che integri i servizi sanitari offerti». Sulla questione sono interventi i rappresentanti sindacali che sollecitano «la direzione ad attuare tutte le precauzioni indispensabili a garantire la salute dei lavoratori: dispositivi individuali di protezione certificati, percorsi pulito/sporco chiari, formazione e informazione». La Fondazione Carima intanto ha donato un ecotomografo di alta fascia, del valore di oltre 60mila euro, all’ospedale di Camerino; il macchinario è stato consegnato all’Unità operativa di Diagnostica per immagini del primo Covid-Hospital provinciale. «Non mancheremo di essere vicini anche agli Enti non profit che stanno collaborando mettendo in campo misure straordinarie per mitigare gli effetti del virus. La Fondazione Carima c’è» le parole della presidente Rosaria Del Balzo Ruiti. «Una donazione che va anche a incoraggiare le azioni che la Regione, Asur e Area Vasta 3 hanno intrapreso in questo momento di massima emergenza» ha commentato il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni.

Infine a Macerata, da questa mattina, il Cosmari darà il via a una igienizzazione straordinaria delle strade cittadine iniziando dal centro storico e proseguendo nella notte tra domenica e lunedì mattina (dalle 21:00 alle 10:30). Verranno utilizzate spazzatrici e idropulitrici dotate di un prodotto clorato igienizzante.

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