Cnca Marche: il sociale
si progetta dalle “Radici”

Cnca Marche: il sociale si progetta dalle “Radici”
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Giovedì 13 Marzo 2014, 12:55 - Ultimo aggiornamento: 12:57
PAGLIARE DEL TRONTO - La Federazione regionale Marche costituitasi il 12 aprile 2012, tira le somme sullo “stato dell’Arte” con “Radici”: il meeting che racconta la federazione, quello che è stato fatto e quello che ancora c’è da fare. Ha aperto il dibattito Stefano Trovato (Presidente Cnca Federazione Marche) a seguire l’intervista sul tema delle Radici a Don Vinicio Albanesi (Comunità di Capodarco già Presidente nazionale Cnca) e Don Armando Zappolini (Presidente nazionale Cnca).



Si è svolto ieri presso la struttura “Casa A. Agostini” della Cooperativa Ama – Aquilone, il primo incontro annuale tra i rappresentanti della Federazione regionale del Cnca Marche.



E’ importante ricordare che il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca) è una Associazione di promozione sociale organizzata in 17 federazioni regionali a cui aderiscono circa 250 organizzazioni presenti in quasi tutte le regioni d'Italia, fra cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, associazioni di volontariato, enti religiosi. È presente in tutti i settori del disagio e dell'emarginazione, con l'intento di promuovere diritti di cittadinanza e benessere sociale.



Complessivamente in un anno i gruppi associati alla Federazione si fanno carico di 4.000 nuclei familiari e 45.000 persone, mentre entrano in contatto con 20.000 famiglie e 153.000 persone. La federazione Marchigiana che comprende le organizzazioni: Ama-Aquilone, Free Woman, Comunità di Capodarco di Fermo, La Speranza, Glatad, Irs L'Aurora, si è riunita per fare il punto sullo “stato dell’Arte” marchigiano, accogliere le nuove realtà associative che sono entrate a far parte della Federazione e presentare quello che è stato fatto in questi anni e quello che ancora c’è da fare agli “osservatori” e dunque a tutte quelle realtà che sono in fase di inserimento all’interno del Cnca Marche.



Si annoverano fra i nuovi “osservatori”: la Cooperativa sociale La Gemma, la Cooperativa sociale Pegaso, l’Associazione Perché no e la Cooperativa sociale Progetto solidarietà.



“La volontà del Cnca Marche è quella, di riportare l’attenzione del pubblico, sui temi storicamente cari a questo mondo, come l’accoglienza, la dignità della persona e il ruolo politico che chi lavora nel sociale o nel socio-sanitario deve sentire forte, andando oltre la pura professione, ma aggiungendo ideale e spirito di critica, elementi fondamentali per essere capaci di costruire nuovi percorsi di welfare”. Riccardo Sollini Vice Presidente Cnca Marche.



Le iniziative dell’Ente, si concretizzano per il 2014, oltre al lavoro fattivo delle realtà associative, in due momenti pubblici, il primo quello svolto il 12 marzo che si è concentrato sulle radici del Cnca, l’humus politico e culturale da cui si è partiti e che rappresentano le basi forti su cui sviluppare il futuro. Ed il secondo incontro (in data ancora da definire) che sarà concentrato sul ruolo dell’operatore e di tutti coloro che lavorano all’interno di gruppi che si occupano di aiuto e di accoglienza.



“L'assemblea di ieri è stata anche una delle due tappe che permetteranno alla cooperativa Pegaso, all'associazione Perché' no, alla cooperativa La Gemma e alla cooperativa Progetto solidarietà' di entrare, come aderenti alla nostra organizzazione. L’assemblea ha sottolineato, la necessita che il Cnca abbia sia non solo un luogo di approfondimento politico e di condivisione delle prassi, ma anche uno spazio del pensiero e di approfondimento.” Stefano Trovato (Presidente Cnca Federazione Marche).



Ha aperto il dibattito Stefano Trovato (Presidente Cnca Federazione Marche) a seguire l’intervista sul tema delle Radici di Stefano Trovato e Riccardo Sollini, a Don Vinicio Albanesi (Comunità di Capodarco già Presidente nazionale Cnca) e Don Armando Zappolini (Presidente nazionale Cnca). Il Presidente della Cooperativa Ama – Aquilone, Francesco Cicchi ha interpretato gli scritti del Cnca Nazionale ed ha concluso il meeting annuale Bernardo Gili Presidente della Cooperativa Pegaso con la facilitazione dei gruppi di lavoro “Per una costellazione di Storie: i gruppi raccontano le loro radici”.



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