A Parma si apre Cibus, lo spot per l’eccellenza. Marche presenti con 44 aziende, 13 nella collettiva di Regione e Camera di commercio

Carloni: «I nostri imprenditori lungimiranti». Sabatini: «Agroalimentare fondamentale»

A Parma si apre Cibus, lo spot per l’eccellenza. Marche presenti con 44 aziende, 13 nella collettiva di Regione e Camera di commercio
A Parma si apre Cibus, lo spot per l’eccellenza. Marche presenti con 44 aziende, 13 nella collettiva di Regione e Camera di commercio
di Andrea Fraboni
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Martedì 3 Maggio 2022, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 15:59

ANCONA Oggi si parte. Una nuova spinta alla normalità con Cibus 2022 (3-6 maggio), organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare. La fiera, che sarà inaugurata dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Patuanelli, potrà contare su quasi 3.000 aziende espositrici che presenteranno agli operatori economici i loro prodotti, 1.000 di questi innovativi, pronti a essere immessi sui mercati. Cibus 2022 vedrà il ritorno dei buyer esteri, provenienti da Stati Uniti d’America, America Latina, Europa, Medio Oriente e alcuni Paesi asiatici. La previsione parla di 60mila presenze. In fiera saranno aperte l’Area Horeca the Hub, il Cibus Innovation Corner con cento nuovi prodotti selezionati da una giuria di esperti e l’Innovation Hub, con Start Up innovative.

 
Le Marche ci sono
Le Marche saranno presenti con 44 imprese, 13 delle quali ospiti (Padiglione 7-8 Stand F012) della collettiva regionale promossa dalla Regione Marche e dall’azienda speciale “Linfa” della Camera di commercio delle Marche. Questa edizione della fiera del made in Italy agroalimentare affronterà i temi legati ai rapporti tra industria e distribuzione, tra filiera agricola e redditività delle imprese, la ristorazione del futuro e il ruolo dei prodotti Dop e Igp negli assortimenti. «La Regione Marche si presenta a Parma forte di 44 imprese che offrono uno spaccato importante e qualificato dell’agroalimentare marchigiano e delle sue filiere – evidenzia il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura – In un contesto internazionale caratterizzato dall’incertezza, i nostri imprenditori stanno dimostrando grande responsabilità e lungimiranza, continuando a investire e a guardare al futuro, come dimostra l’alta partecipazione sia a questa edizione di Cibus, che al Vinitaly di qualche settimana fa, per il settore vino. Per questo motivo la Regione Marche rilancia e rafforza il sostegno al comparto food predisponendo nuovi bandi del Programma di sviluppo rurale che metteranno a disposizione ben 36 milioni di euro per l’industria agroalimentare, destinati alla realizzazione di investimenti in forma individuale o di filiera». «Dopo il successo della settimana dell’agroalimentare a Dubai e il debutto in fiera a Barcellona con Alimentaria prima di Pasqua - ha ribadito il presidente della Camera di Commercio delle Marche. Gino Sabatini - continua la promozione 2022 in presenza del food marchigiano che ci vede, con la Regione e tramite il braccio operativo della nostra azienda speciale, sostenere un settore fondamentale della nostra economia perché capace di veicolare, con eccellenze enogastronomiche, anche il patrimonio naturalistico e culturale dei luoghi in cui le produzioni affondano le loro radici». Non solo stand ma anche confronti tra istituzioni e operatori per le tendenze del futuro del settore.

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