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Burioni parla per assurdo, ma spiega come con un "escamotage" che certo non è permesso di potrebbe affrontare con maggiore sicurezza la fase 2 vista l'alta contagiosità del virus. Su come ripartire afferma con convinzione: «Quando usciamo dovremo portare tutti le mascherine, e su questo dobbiamo cominciare a prepararci. Serve fare più tamponi, tantissimi test, perché questa malattia può durare anche un mese. E poi, servono le app per tracciare tutti i contatti».
Poi Burioni parla dei progressi fatti in merito al vaccino, che sarà un cerotto. «La scienza sta andando a velocità mai conosciute prima. C'è una grossa novità che dobbiamo considerare, una novità che potrebbe cambiare il futuro dei vaccini. Come si fa per capire se un vaccino funziona? Si prendono 4mila persone, 2mila si vaccinano e 2mila no: poi si seguono nel tempo per vedere se tra i non vaccinati c'è maggiore incidenza della malattia. Questo richiede molto tempo: ma ora si sta cominciando a parlare della possibilità di sperimentare il vaccino su dei volontari».
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