Scontri a Roma, ferito
Gianni Venturi della Cgil

Susanna Camusso con Gianni Venturi
Susanna Camusso con Gianni Venturi
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Mercoledì 29 Ottobre 2014, 18:45 - Ultimo aggiornamento: 1 Novembre, 20:34

MARCHE - Gianni Venturi, ex segretario generale della Cgil Marche fino al gennaio 2012, e attuale coordinatore siderurgia Fiom, è rimasto ferito negli scontri a Roma. Lo riferisce l'AdnKronos.


Tensione al presidio dei lavoratori della Ast di Terni di fronte all'ambasciata tedesca a Roma. La polizia ha effettuato delle cariche e, secondo quanto riporta l'account twitter della Cgil, sono stati colpiti a manganellate e feriti Rosario Rappa, segretario Fiom Nazionale, e Gianni Venturi, coordinatore siderurgia Fiom. Il corteo si è poi mosso verso il ministero dello Sviluppo economico dove il ministro Guidi ha incontrato l'Ad di Ast Lucia Morselli. I lavoratori hanno gridato "vergogna, l'operaio non si tocca".

Due i manifestanti soccorsi dal 118 e trasportati al Policlinico Umberto I in codice verde per le contusioni riportate.

LA POLIZIA

Non c'è stata una "carica" della polizia contro i manifestanti, ma "solo un'azione di contenimento".

E' quanto fa sapere la Questura di Roma, secondo la quale i manifestanti avrebbero tentato di forzare il cordone della polizia a piazza Indipendenza e a quel punto sarebbe scattata l'azione di contenimento. "La protesta, a cui hanno preso parte alcune centinaia di persone, ha vissuto attimi di tensione quando gli stessi manifestanti muovendosi in un corteo improvvisato hanno tentato di forzare il cordone di poliziotti posti a sbarramento, allo scopo di raggiungere la stazione Termini per occuparla, passando per via Solferino. A questo punto le forze dell'ordine sono state costrette a fronteggiare un folto gruppo di persone per evitare che tale azione venisse portata a termine. Durante l'azione di contenimento, alcuni agenti e un funzionario di polizia, fatti oggetto di un nutrito lancio di bottiglie e altri corpi contundenti, sono rimasti contusi. Tre manifestanti hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso del Policlinico Umberto I".

I SINDACATI

"Esprimo solidarietà e invio un grande abbraccio ai lavoratori e ai sindacalisti dell'Ast di Terni caricati dalla polizia". Cosi il leader Cgil, Susanna Camusso, chiudendo i lavori del convegno sul Piano del Lavoro nel Lazio: "Si può immaginare che il governo risponda su come si crea lavoro e su come sta quella parte del Paese che sta sempre peggio e invece è caricata dalla polizia".

"Noi abbiamo sempre il massimo rispetto nei confronti delle forze dell'ordine che fanno il loro dovere. Ma è davvero incomprensibile e grave quello che è accaduto oggi al corteo dei lavoratori della Ast di Terni". Lo afferma in una nota il Segretario Generale della Cisl, Annamaria Furlan.

Il leader della Uil, Luigi Angeletti, sollecita il governo a intervenire in merito alla carica della Polizia contro la manifestazione dei lavoratori di Ast di Terni. "Oggi - dichiara Angeletti - è successo un fatto grave e inaccettabile: i lavoratori della Ast di Terni, sono stati, improvvisamente e senza motivo, caricati dalla polizia. È questa la cifra della politica di attacco ai Sindacati? Eppure, in piazza c'erano solo lavoratori e non sindacalisti".

"Le forze dell'ordine non devono alimentare il disordine. Il governo deve intervenire e risponderne, perché episodi del genere non possono passare sotto silenzio", conclude il segretario generale della Uil.

IL GOVERNO

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio ha sentito poco fa al telefono il segretario della Fiom Maurizio Landini ed è in corso al Mise l’incontro con la delegazione di Ast Terni da parte del ministro Federica Guidi. “Il governo continua ad essere impegnato nell’affrontare la crisi di Ast Terni – dice Delrio – ed effettuerà una puntuale verifica per quanto accaduto oggi con il ferimento di alcuni operai”.

"In poche ore il ministro dell'Interno ha garantito che avrà tutta la documentazione necessaria per ricostruire l'accaduto", ha spiegato Delrio. "Abbiamo seguito la vicenda da subito, sempre in contatto con il ministro Guidi e Alfano e con i responsabili sindacali - ha spiegato il sottosegretario alla presidenza -. Abbiamo già detto che vogliamo massima trasparenza, verificheremo l'accaduto con la massima attenzione. Ovviamente sono fatti che dispiacciono a tutti".

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