Jessica Marcozzi (Forza Italia): «C’è un solido progetto che vogliamo portare avanti nella regione»

Jessica Marcozzi
Jessica Marcozzi
di Martina Marinangeli
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Martedì 1 Febbraio 2022, 02:30

JESSICA MARCOZZI
Capogruppo Forza Italia in consiglio regionale

Jessica Marcozzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale: lo strappo tra Salvini e Meloni sull’elezione del presidente della Repubblica ha creato una cicatrice all’interno del centrodestra: il braccio di ferro tra Lega e Fratelli d’Italia rischia di travolgere anche la maggioranza che regge il governo delle Marche? 
«No, non direi. A livello locale abbiamo un progetto solido che continueremo a portare avanti. Di certo, questa frizione tra Lega e FdI, che a livello nazionale va avanti ormai da troppo tempo, non aiuta».

 
Meloni non le ha mandate a dire.
«Dichiarazioni troppo forti le sue. Ha detto che il centrodestra è distrutto e che sarà lei a rifondarlo: queste frasi avrebbe potuto risparmiarsele. Il problema è interno a FdI e Lega: Forza Italia, in tutto questo, non c’entra nulla. Tuttavia, ancora una volta, Berlusconi si è dimostrato il leader del centrodestra: è il collante della coalizione e, senza di lui, Lega e FdI non vanno lontani».
C’è chi dice che siano state anche defezioni interne a Forza Italia ad impallinare la corsa al Quirinale della presidente del Senato Casellati.
«Non mi risulta».
Secondo lei, da dove deve ripartire il centrodestra per lasciarsi alle spalle le macerie di questa settimana di fuoco?
«Intanto, FI ha dimostrato di essere fondamentale per la coalizione di centrodestra. Il problema serio è la guerra per la leadership tra Salvini e Meloni: dovremmo pensare al bene del Paese, piuttosto che a contenderci la leadership».
È mancata la compattezza in una partita cruciale.
«Meloni ha parlato di personaggi di alto profilo da candidare, e poi ha proposto Draghi. In questo modo, saremmo andati ad elezioni anticipate. In uno scenario simile, l’interesse del Paese dov’è? Perché, invece, non ha collaborato con Salvini? Fare l’opposizione e dire no a tutto è semplice, ma dove sono le proposte?». 
Salvini propone una federazione del centrodestra sul modello americano: è fattibile?
«Non credo Meloni accetterebbe e, comunque, parliamo di anime troppo diverse, come si è visto plasticamente nell’elezione del presidente della Repubblica».

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