Carburanti, la stangata è servita: picco di 3 euro per il gasolio, benzina alle stelle, male il metano. Prezzi triplicati da 2021

Cna: «Per i grandi veicoli aumenti di 10.300 euro l’anno»

Carburanti, la stangata è servita: picco di 3 euro per il gasolio, benzina alle stelle, male il metano. Prezzi triplicati da 2021
Carburanti, la stangata è servita: picco di 3 euro per il gasolio, benzina alle stelle, male il metano. Prezzi triplicati da 2021
di Martina Marinangeli
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Martedì 10 Gennaio 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 20:13

ANCONA La stangata di inizio anno. Chiunque guidi un’auto avrà già fatto i conti con l’impennata nel costo dei carburanti registrata in questi primi giorni del 2023. Un salasso che arriva dopo un 2022 caratterizzato da continue oscillazioni nei prezzi di benzina, gasolio e metano. Ora, dopo alcuni mesi di respiro, le cifre segnalate nei colonnini dei distributori sono di nuovo salite alle stelle. Aumenti che diventano ancora più evidenti se si imbocca l’autostrada. Se per il portafogli dell’utente medio è già una bella batosta, per chi ha un’impresa di autotrasporti diventa un incubo e il settore rischia la paralisi. Molte aziende stanno tenendo fermi i camion perché i costi superano le entrate e lavorerebbero in perdita. In questo caso è la voce gasolio a gravare di più, perché principale fonte di energia utilizzata per alimentare i camion.

La stima


La Cna ha calcolato che, tra l’aumento del 2% sulle tariffe applicate dal 1 gennaio ai pedaggi autostradali e i rincari sui carburanti per rifornire i mezzi pesanti, le società di trasporto pagheranno 10.300 euro in più all’anno. Ma anche per chi guida un’auto, la situazione è critica. Secondo i dati del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, i prezzi medi registrati a dicembre si assestavano su 1,662 euro al litro per la benzina, 1,727 euro al litro per il gasolio e 1,247 euro al chilo per il metano. I dati aggiornati a ieri segnalano invece picchi che superano di netto queste cifre già gonfiate dai rincari dello scorso anno.

Nelle Marche, i prezzi più alti per il gasolio si registrano in un distributore di Senigallia, dove l’impennata raggiunge i 3,333 al litro, ed in uno di Jesi (2,309 euro) al litro. E nel distributore lungo la A14, all’altezza di Numana, la cifra è di 2,244 al litro. Quanto alla benzina, di nuovo a Jesi la stangata da 2,109 euro al litro e segue di poco Morro d’Alba con 2,106 euro al litro. Alla voce autostrada, invece, è il distributore all’altezza di Falconara a fare il prezzo più alto con 2,049 euro al litro. C’è poi il capitolo metano. Chi ha comprato un’auto di questo tipo per risparmiare, ha capito già lo scorso anno che il piano era andato in fumo. Se fino a due anni fa, il costo di un chilo di metano era pari a 0,999 euro in media, ora si toccano punte di 3,999 euro al chilo, come nel caso di un distributore nel comune di Fano, o di 3,099 euro al chilo, come a Senigallia. Non va bene neanche ad Ancona, dove in uno dei distributori di metano si raggiunge la cifra di 3,099 euro. Per evitare fenomeni speculativi sui prezzi dei carburanti su strade e autostrade in seguito allo stop degli sconti sulle accise, la guardia di finanza ha iniziato a fare controlli a tappeto in giro per l’Italia, ma la fiammata dei prezzi di questi giorni sta già avendo un impatto fortemente negativo sulle aziende di autotrasporto. Una situazione che Cna Fita di Pesaro e Urbino ha definito «insostenibile per le imprese del settore».


La categoria


La categoria è sul piede di guerra e chiede provvedimenti urgenti, oltre ad una maggiore vigilanza su manovre speculative. «Un gravoso fardello - ricorda Cna - a cui si aggiungono gli aumenti di tutte le voci di costo correlate a questa attività. In particolare l’aumento del 2% sulle tariffe che Autostrade per l’Italia ha applicato a decorrere dal primo gennaio 2023 sulle tratte autostradali di cui è concessionaria. Un’impresa di autotrasporto percorre mediamente il 70% su tratte autostradali e questo aggiornamento costerà circa 300 euro l’anno per ogni veicolo di cui ha disponibilità». Cifre che rischiano di far saltare il banco per molte attività. Guidare su strada è ormai diventato un lusso.

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