Cantine Aperte, 73 aziende in vetrina all’iniziativa del Movimento Turismo del Vino. Ecco il programma

Saranno 73 le cantine e le aziende agricole marchigiane che partecipano a Cantine Aperte
Saranno 73 le cantine e le aziende agricole marchigiane che partecipano a Cantine Aperte
di Roberto Senigalliesi
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Giovedì 26 Maggio 2022, 03:00

ANCONA - Un segnale di ripartenza e di ritorno alla normalità. Torna, sabato e domenica prossimi (dalle 10 alle 18) Cantine Aperte, la manifestazione di punta del Movimento Turismo del Vino dove le Marche sono al secondo posto in Italia per numero di cantine da visitare (73). Un evento che, dopo i due anni di sosta per la pandemia, riprende la sua programmazione abituale, arrivata ormai all’edizione numero 30 di un file rouge che ha unito cantine ed enonauti, entrambi coinvolti nella passione del vino. In questo fine settimana all’insegna del gusto e della curiosità le cantine del Mtv tornano ad ospitare gli enoturisti guidandoli alla scoperta non solo di quello che c’è nel bicchiere ma soprattutto di quello che accade prima nello sviluppo di tutta la filiera.

 
Marche protagoniste
Saranno 73 le cantine ed aziende agricole aperte, ben spalmate in tutto il territorio regione: con la provincia di Ancona a fare la parte del leone (41), seguita da Macerata (16), Pesaro- Urbino (7), Ascoli (5), Fermo (4). Diverse le new entry, segno che anche durante la pandemia l’attività non si è fermata e molti sono i giovani che si approcciano a questo mondo, a testimonianza anche di un ricambio generazionale che ben depone per il futuro della categoria. Ieri mattina, presso l’azienda Moroder di Montacuto di Ancona, la presidente del Mtv Marche, Serenella Moroder, ha presentato questa edizione.

«Finalmente - ha esordito - possiamo riaprire le porte delle nostre cantine ai visitatori che speriamo tornino in tanti come prima della pandemia (l’edizione del 2019 aveva visto oltre 50.000 presenze).

Siamo pronti a rispondere alle curiosità delle persone, con la nostra qualificata accoglienza, felici di poter riannodare quel nodo con le persone spezzato negli ultimi due anni. In questi due giorni - ha proseguito - vogliamo spiegare come il fa il vin, partendo dalle vigne e da tutti i processi che portano poi al prodotto finito». Un altro aspetto evidenziato dalla presidente è quello promozionale e turistico.

«Cantine Aperte - ha spiegato - è innanzitutto un viaggio, da affrontare con curiosità ed entusiasmo, ed un percorso da costruire scegliendo in anticipo le aziende da visitare, immaginando magari di inserire tra una cantina e l’altra anche una visita ai tanti luoghi di interesse che le nostre Marche ci regalano: arte, cultura, e scorci naturalistici sono elementi che fanno parte del modo di essere dell’enoturista e che lo rendono così incline alla bellezza».


Le opzioni
Nel depliant (consultabile su www.mtvmarche.it sezione news) sono presenti le cantine da visitare. Alcune di queste hanno accanto il simbolo che indica la possibilità di un luogo di ristoro, ed altre per spiegare se si trovano in un posto panoramico. «Ma come escono i vignaioli dal periodo della pandemia? Per tutti è stato un momento molto duro, con il rallentamento degli ordini. Ci sono stati tanti danni ma nessuno ha mollato, magari inventandosi nuove modalità di offerta- ha affermato ancora la Moroder - ed ora siamo pronti a riprendere il nostro normale lavoro». Per chiudere uno sguardo al futuro.

«Ci piacerebbe - l’auspicio - riproporre anche l’iniziativa Calici di stelle la notte di san Lorenzo, proprio per portare il nostro prodotto nelle città, far gustare il vino sotto le stelle. Abbiamo tante altre idee per sviluppare la cultura del vino, che tanta importanza ha nel tessuto economico della nostra regione».

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