CAMPOFILONE - Campofilone e il tesoro dei suoi maccheroncini. Sarebbe l’ipotetico titolo di una favola che racconta la storia di questo borgo in provincia di Fermo, dove risiedono poco meno di 2.000 anime, divenuto famoso in tutto il mondo per la sua specialità gastronomica: i maccheroncini. Presenti sulle tavole dei contadini della zona fin dal ‘400, questa pasta è nata per non sprecare il surplus di uova della stagione estiva. I primi tentativi furono un insuccesso perché la pasta si spezzava quando veniva fatta asciugare. Allora ecco che è subentrata l’arguzia delle vergare: la “pannella” è stata tagliata in fili talmente sottili che superavano l’inconveniente.
Nacquero i maccheroncini, la cui produzione fu tramandata di generazione in generazione nelle case di Campofilone. Negli anni ’50 e ’60 iniziò la commercializzazione ma fu la sagra estiva, nata nel 1964, a diffondere il prodotto che nel 2013 divenne la prima pasta all’uovo in Europa ad ottenere la denominazione Indicazione Geografica Protetta.
Uova e manualità, sfoglia sottile
Questa pasta si distingue visivamente dalle altre per la sottigliezza della sfoglia e il taglio finissimo. Un’altra peculiarità, non visibile, è la percentuale di uova utilizzata per l’impasto che è nettamente superiore a tutte le altre paste alimentari. La lenta essiccazione, a 40 gradi, conferisce al prodotto un’elevatissima resa in fase di cottura: mentre 250 gr di pasta generica corrispondono a 2 porzioni abbondanti, dallo stesso quantitativo di maccheroncini di Campofilone si ottengono 4 porzioni.
Il mercato
«La richiesta del prodotto è costante.
I tre punti di forza
Secondo lo stesso imprenditore i punti di forza dei maccheroncini sono tre: sono più economici di una qualsiasi pasta comune. Durante l’essiccazione (che impiega tra 24 e 36 ore), l’impasto perde il 40% del suo peso, che però viene recuperato durante la cottura. Sono più nutrienti perché nell’impasto non c’è acqua ma solo uova. Sono più buoni al gusto, grazie alla filiera italiana delle materie prime. Campofilone deve affrontare la sfida del ricambio generazionale se vuole proseguire la sua favola.
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