ANCONA - Oggi e domani saranno le giornate più calde: il ministero della Salute segnala infatti il bollino rosso su Ancona, mentre in tutte le Marche diventa sempre più preoccupante l'emergenza siccità. In attesa dell'incontro tra Regione, Prefetture e Protezione civile che si terrà domani, i sindaci marchigiani hanno già provveduto ad emettere le ordinanze che vietano l'uso dell'acqua dell'acquedotto per fini che non siano alimentari e di igiene.
I sindaci firmano le ordinanze
Come il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha firmato l'atto in seguito alla comunicazione dell’Aato 3 relativa alla necessità di contenere i consumi di acqua distribuita dall’acquedotto e limitare gli usi non strettamente legati al fabbisogno idropotabile.
Stato di emergenza, governo al lavoro
Il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio sta monitorando la situazione: «In alcune zone esiste già razionamento e poi l'acqua dei cittadini dipende dai bacini. In alcuni casi già esiste, in altri casi si valuterà se questa misura sarà necessaria. Nulla è ancora stabilito perché deve essere ancora deciso l'impianto generale ma poi soprattutto vedere caso per caso, perché ogni acquedotto fa riferimento a un bacino e quindi bisognerà vedere caso per caso. Si sta lavorando con le Regioni per stabilire i criteri per definire la dichiarazione di Stato di emergenza che consentirà qualche prima attività a supporto dei cittadini e poi la valutazione delle opere infrastrutturali perché questa emergenza è caratterizzata come crisi idrica dalla necessità di opere infrastrutturali».
Sarà l'estate più calda
L'emergenza è corroborata anche dai dati a disposizione dell'Osservatorio sulla siccità dell'Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibe) :«I modelli stagionali preannunciano un'estate con temperature molto probabilmente sopra la media e più secca della media - scrivono al Cnr - I passaggi temporaleschi potranno solo mitigare localmente l'attuale deficit, in particolare sull'arco alpino, dove i valori di pioggia potrebbero risultare nella norma climatica».
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