LONDRA L'occasione è da cogliere al volo. Nel senso di collegamento aereo che, ora, avvicinerà sempre più le Marche a Londra. Ma anche, meno banalmente, in termini di promozione e scambi commerciali in un contesto storico complicato dalla Brexit. Se London calling, le Marche rispondono presente. E lo fanno con una invasione gentile del gusto: il BrodettoFest di Fano, diventato super maggiorenne con le sue 21 edizioni da vivere quest'anno (dal primo al 4 giugno, sarà presente il ministro Lollobrigida) grazie all'impegno lungimirante di Confesercenti e il sostegno di Comune, Regione, Ministero dell'Agricoltura, Feamp e Camera di Commercio Marche.
La presenza della delegazione marchigiana - dalle istituzioni ai pescatori, passando per i produttori di eccellenze come vini, formaggi e tartufi - all'Istituto italiano di cultura a Londra (preceduto da un evento promozionale di settore al Rossodisera, unico ristorante marchigiano presente a Londra, con oltre 150 presenze) diventa un unico sguardo grandangolare, per ambiente, qualità sostenibilità, benessere, salute, tradizione, commercio e territorio. Turismo in entrata e prodotti autentici in uscita. «Se parlo della mia terra non sarei oggettivo, del resto siamo qui per la passione che abbiamo Quindi parlerò di altro», ha esordito l'onorevole Mirco Carloni, presidente della 13esima commissione Agricoltura Camera dei deputati, dopo la presentazione del vicecapo ambasciatore Riccardo Smimmo. Il suo non era humour british, era reale passione marchigiana, sanguigna, contagiosa, visibile negli occhi dei presenti, ma anche consapevolezza.
C'è fermento: questa vetrina arriva a pochi giorni dalla visita, a Londra, del premier Meloni e del ministro Lollobrigida. «L'attualità ci impone di guardare al mercato con consapevolezza.
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