PESARO - I rincari sui prezzi dell’energia pesano sull’economia delle famiglie. A Pesaro Sara Lazzari, mamma di tre figli, e suo marito Matteo Giuliani si sono visti recapitare prima dell’estate una bolletta del gas di 800 euro. «Siamo rimasti completamente spiazzati» racconta Sara. Tanto da dover subito correre ai ripari confrontando le tariffe tra i vari gestori «e quindi abbiamo fatto il salto verso un’altra compagnia».
Quello che ha messo in atto la famiglia pesarese per evitare di ricevere nuove sorprese in futuro è un monitoraggio costante delle offerte sul mercato concorrenziale dei gestori di energia.
Il monitoraggio
«Da adesso in poi staremo molto più attenti e verificheremo se ci sono offerte convenienti che possano convincerci a cambiare di nuovo operatore» sottolinea la donna.
Occhio agli sprechi
«Ad esempio se prima utilizzavo l’asciugatrice dopo aver fatto il bucato, oggi non la uso più» riferisce Sara. Un’altra accortezza: «abbiamo la casa su due piani - specifica - e al piano superiore non accenderemo il riscaldamento. Tutt’al più azioneremo le pompe di calore». Dunque un utilizzo molto più oculato di luce, acqua e gas per non incorrere in bollette da brividi, visto anche il trend in crescita dei prezzi dell’energia che si preannuncia davvero preoccupante per il prossimo inverno. Soprattutto in famiglie numerose, come quella di Sara e Matteo, dove la vita con tre figli è inevitabilmente dispendiosa. «I nostri figli fanno sport - spiega la donna - quindi si può immaginare che anche l’utilizzo della lavatrice per noi è molto frequente». Dunque ci sono ambiti dove non è possibile ridurre il consumo. E allora non resta che mettere in campo soluzioni alternative per provare ad attutire il colpo delle bollette da capogiro.
I consigli utili
Molti hanno scelto di rivolgersi alle associazioni dei consumatori per ricevere consulenze su come gestire al meglio la partita in vista del prossimo autunno-inverno. «Noi facciamo parte del Forum delle Famiglie - spiega Sara Lazzari - e il dibattito su questi argomenti è molto acceso. Ma non ci siamo ancora rivolti alle associazioni a tutela dei consumatori». Per fortuna la famiglia Giuliani non ha dovuto ricorrere alla rateizzazione del pagamento della bolletta. Ed è proprio questo il nodo principale che spinge le famiglie a chiedere assistenza alle associazioni di settore. «Ma sarebbe giusto interpellarle anche per altre problematiche causate dal rialzo dei prezzi - continua Sara Lazzari - e non escludo che non lo faremo».