Il riscatto delle Bandiere blu, le Marche risalgono a quota 16. La new entry è la fermana Altidona

Sirolo ha il record di Bandiere blu conquistate ininterrottamente
Sirolo ha il record di Bandiere blu conquistate ininterrottamente
di Andrea Taffi
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Martedì 11 Maggio 2021, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 08:07

ANCONA - Se i numeri potessero annunciare qualcosa la stagione estiva 2021 nasce sotto il segno di una buona stella. Per le Marche a caccia di un po’ di sollievo dopo i problemi del Covid, della cassa integrazione e dell’economia a singhiozzo le 16 bandiere blu annunciate dalla Fee - una in più dello scorso anno - sono una lieta notizia.

La conferma, cioè, di una qualità dei litorali che ha sempre un suo valore in chiave turistica ma anche il segnale che si sta cercando di guardare avanti e crescere.

Il fiocco azzurro che fiorisce nel nutrito bouquet di bandiere blu è quello del Comune di Altidona che affianca località ormai veterane quanto a qualità delle acque e dei servizi offerti come Sirolo, Portonovo, Numana, Cupra Marittima, Pedaso, Grottammare, San Benedetto ma anche Civitanova e Potenza Picena e via via risalendo fino a Gabicce, Pesaro, Fano Mondolfo e la spiaggia di velluto di Senigallia. 


Le acque di balneazione
Nel corso della manifestazione sono state premiate quelle località le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso degli ultimi quattro anni, le Arpa (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) hanno effettuato. Anche quest’anno è stato dato grande rilievo alla gestione del territorio e all’educazione ambientale messe in atto dalle amministrazioni. In tale ottica, alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: l’esistenza ed il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni. Ora le Marche sono quinte dopo Liguria, che svetta con 32 vessilli, Campania che si conferma a quota 19, Puglia e Toscana a 17.


La soddisfazione dei sindaci
«San Benedetto ottiene la Bandiera Blu dal 1999 - ricorda il sindaco di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti - ma quest’anno ha un valore particolare: possedere questo marchio è fondamentale per intercettare la ripresa dei movimenti turistici che si annuncia importante dopo mesi di restrizioni». Da San Benedetto alle vicine Grottammare e Cupra Marittima. «Per Cupra è la 24/a, ci identifica - spiega il sindaco Alessio Piersimoni - a livello internazionale per qualità delle acque di balneazione e servizi come la pulizia della spiaggia. La bandiera è di tutti i cuprensi, di chi ama Cupra e di chi fa qualcosa, anche con piccoli gesti, per renderla migliore». «Un grande risultato - dice il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini - che premia l’attenzione dell’amministrazione alla tutela del territorio e cura dei servizi a cittadini e turisti, per attivare pratiche virtuose in un processo di sostenibilità ambientale volto a migliorare la qualità della vita per tutti».

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