ANCONA - Se i numeri potessero annunciare qualcosa la stagione estiva 2021 nasce sotto il segno di una buona stella. Per le Marche a caccia di un po’ di sollievo dopo i problemi del Covid, della cassa integrazione e dell’economia a singhiozzo le 16 bandiere blu annunciate dalla Fee - una in più dello scorso anno - sono una lieta notizia.
La conferma, cioè, di una qualità dei litorali che ha sempre un suo valore in chiave turistica ma anche il segnale che si sta cercando di guardare avanti e crescere. Il fiocco azzurro che fiorisce nel nutrito bouquet di bandiere blu è quello del Comune di Altidona che affianca località ormai veterane quanto a qualità delle acque e dei servizi offerti come Sirolo, Portonovo, Numana, Cupra Marittima, Pedaso, Grottammare, San Benedetto ma anche Civitanova e Potenza Picena e via via risalendo fino a Gabicce, Pesaro, Fano Mondolfo e la spiaggia di velluto di Senigallia.
Le acque di balneazione
La soddisfazione dei sindaci
«San Benedetto ottiene la Bandiera Blu dal 1999 - ricorda il sindaco di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti - ma quest’anno ha un valore particolare: possedere questo marchio è fondamentale per intercettare la ripresa dei movimenti turistici che si annuncia importante dopo mesi di restrizioni». Da San Benedetto alle vicine Grottammare e Cupra Marittima. «Per Cupra è la 24/a, ci identifica - spiega il sindaco Alessio Piersimoni - a livello internazionale per qualità delle acque di balneazione e servizi come la pulizia della spiaggia. La bandiera è di tutti i cuprensi, di chi ama Cupra e di chi fa qualcosa, anche con piccoli gesti, per renderla migliore». «Un grande risultato - dice il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini - che premia l’attenzione dell’amministrazione alla tutela del territorio e cura dei servizi a cittadini e turisti, per attivare pratiche virtuose in un processo di sostenibilità ambientale volto a migliorare la qualità della vita per tutti».
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