Banca Marche, il caso in Parlamento
Ricciatti: "Si faccia chiarezza sul futuro"

Banca Marche, il caso in Parlamento Ricciatti: "Si faccia chiarezza sul futuro"
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Giovedì 18 Giugno 2015, 19:17 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 19:10
ANCONA - A quasi due anni dal commissariamento di Banca delle Marche «diventa urgente fare chiarezza sulle reali prospettive dell'istituto». A chiederlo l'on. Lara Ricciatti di Sel in una interrogazione parlamentare, presentata oggi, al ministro dell'Economia e della Finanza. «Da mesi si rincorrono indiscrezioni su possibili partner per rilanciare l'attività della Banca, dopo la gestione che ha portato al dissesto - afferma Ricciatti -; si citano ipotesi come Cariverona o il fondo americano Beauport Financial ed Elliott, oltre alla cordata di imprenditori marchigiani, ma ad oggi nessuna di queste dichiarazioni di interesse pare ancora essere concreta. Allo stato attuale - ricorda - mancherebbero circa 600 milioni di euro per attuare il piano di divisione dell'istituto in una 'bad bankì, nella quale far confluire i crediti problematici, stimati in circa 5,5-6 miliardi di euro e con il Fondo Interbancario nel ruolo di garante, ed una 'good bank' con 10 miliardi di crediti sani, che consentirebbero a Banca Marche di avere una posizione competitiva sul mercato italiano». «Una situazione che necessita di un chiarimento in tempi rapidi - continua la deputata di Sel -, sia perchè il periodo di commissariamento si chiuderà prima della fine dell'anno, sia per le possibili ripercussioni dell'introduzione della direttiva europea, che prevede nuove regole per il dissesto di banche di grandi dimensioni per evitare contagi sistemici (Bank Recovery and Resolution Directive)». Sul fronte delle responsabilità della precedente gestione della Banca, «che ha portato al provvedimento della Consob a carico di 16 ex vertici di Banca Marche e all'apertura di un fascicolo anche da parte della Procura della Repubblica di Roma, su possibili reati istituzionali, a seguito di segnalazioni pervenute da parte di Banca d'Italia e Consob», Ricciatti ha espresso l'auspicio che «si individuino con chiarezza le responsabilità e si arrivi a sanzioni commisurate alla gravità dei fatti».
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