Banca Marche e Cgia, patto
di ferro per imprese e territorio

Banca Marche e Cgia, patto di ferro per imprese e territorio
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Sabato 21 Novembre 2015, 01:01 - Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 13:05
ANCONA - Confartigianato Marche e Banca Marche insieme per le imprese ed il territorio.





Questo il messaggio emerso dall’incontro che si è tenuto presso ad Ancona la sede regionale di Confartigianato, tra i vertici di Confartigianato Imprese Marche, dei Confidi del Sistema e quelli di Banca Marche.



All’incontro erano presenti Salvatore Fortuna e Giorgio Cippitelli Presidente e Segretario di Confartigianato Marche, il Segretario provinciale della Confartigianato di Ancona Giorgio Cataldi, il Segretario di Confartigianato Ascoli Piceno e Fermo Paolo Tappatà e per i Confidi Giuseppe Tesei e Claudio Re, direttori, rispettivamente, della Cooperativa Pierucci di Macerata e della Cooperativa Rabini di Ancona. In rappresentanza di Banca Marche sono intervenuti il Commissario Giuseppe Feliziani ed il Direttore Generale Luciano Goffi.



L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sulla situazione e sulle prospettive della Banca che, con la sua storia e la sua operatività, continua ad essere l’Istituto di Credito di riferimento per le imprese e le famiglie della nostra Regione.



Non a caso, anche in un anno così delicato come il 2015, grazie alla collaborazione tra Confartigianato e Banca Marche, è stato direttamente possibile finanziare e garantire 25,3 milioni di euro a favore di 685 artigiani e piccoli imprenditori della Regione, arrivando nel complesso a finanziare oltre un quarto delle imprese Mpmi delle Marche, confermando così il ruolo centrale a sostegno dell’economia.



L’auspicio espresso da tutti i presenti è che possa concludersi in tempi brevi e con esiti positivi prima il percorso di salvataggio della Banca, grazie all’intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, poi il rilancio della Banca che, nonostante la situazione di difficoltà, ha mantenuto una posizione ed un sostegno diretti alle imprese Piccole e Medie.



“A questo punto - dicono i vertici di Confartigianato e di Banca Marche - è fondamentale che tutte le Istituzioni e le forze politiche si attivino per sgomberare il campo da tutti i possibili paletti che possono ritardare i piani di gestione della crisi, così che, da un lato, possano essere salvaguardati dipendenti, azionisti e correntisti dell’Istituto e, dall’altro, la Banca possa essere restituita al suo territorio di elezione per poter proseguire e rafforzare la sua attività di sostegno alla competitività delle tante micro e piccole imprese che ne costituiscono il cuore pulsante".
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