ANCONA Da una previsione catastrofica per questo fine settimana - con incolonnamenti di decine di chilometri nel tratto a sud dell’A14 interessato dai lavori nelle gallerie - a rallentamenti sparsi tra Fermo e San Benedetto con code non superiori a 1-2 chilometri.
L’effetto stop-cantieri si è visto subito nelle Marche che sono partite 24 ore dopo la decisione di Società autostrade e Mit di sospendere i lavori nel tratto dell’A14 durante il weekend e fino alla conclusione degli interventi di manutenzione all’interno delle gallerie, previsto per il 9 luglio. Marco Perna, direttore del settimo tronco di Autostrade per l’Italia, ha percorso il tratto in questione sia all’andata sia al ritorno per rendersi conto della situazione al momento della chiusura dei cantieri.
I controlli
Risultato: «Ieri mattina, prima di riaprire al traffico, si era creata una coda di 4 chilometri.
Le agevolazioni
È scattata dalla mezzanotte di ieri l’agevolazione del 50% del pedaggio relativamente alle tratte della A14 Bologna-Taranto comprese tra Fermo e San Benedetto del Tronto, in entrambe le direzioni; Val Vibrata e Roseto, in entrambe le direzioni; Atri Pineto e Pescara Nord, in entrambe le direzioni. Il dimezzamento della quota di pedaggio di competenza di Aspi verrà automaticamente applicato al casello, indipendentemente dalla modalità di pagamento utilizzata e sarà valida fino al completamento dell’attuale fase di lavori in corso.
Gli scambi di carreggiata
Le tratte interessate dall’agevolazione sono state valutate sulla base del posizionamento degli scambi di carreggiata che consentono la piena operatività, 24 ore su 24, dei cantieri in corso, e in base ai flussi di traffico attesi nelle prossime settimane. La misura, condivisa con il ministero delle Infrastrutture,« è stata adottata nell’ottca della massima attenzione agli utenti e nella piena collaborazione con gli enti territoriali delle Marche e dell’Abruzzo - si legge nella nota dell’Aspi -, dove sono in corso prevalentemente i cantieri di manutenzione e ammodernamento delle gallerie, secondo gli standard introdotti dal dicastero».
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