Strage di Parigi, marchigiani feriti
Si prepara per domani il ritorno a casa

Strage di Parigi, marchigiani feriti Si prepara per domani il ritorno a casa
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Sabato 21 Novembre 2015, 13:25 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 15:36

ANCONA - Sono ancora sotto choc i due amici di Senigallia, Msssimiliano Natalucci, 45 anni, e Laura Appolloni, di 46, rimasti coinvolti nella carneficina al Bataclan, dove erano andati insieme per ascoltare un concerto rock.

A entrambi è andata bene: lui ha riportato solo delle escoriazioni, lei è stata raggiunta da un proiettile a una spalla. Operata sabato, sta bene, anche se "è stanca e provata", ha detto il console italiano a Parigi, Andrea Cavallari. Ma certo che sono stati a un passo dalla morte.

A Laura, addirittura, uno dei terroristi avrebbe puntato un'arma contro, ma lei si è spostata e il proiettile si è conficcato nella spalla senza ucciderla.

Poi ha trovato scampo sul tetto del teatro.

Agghiacciante anche il racconto di Massimiliano, che dice di aver incrociato più volte lo sguardo di un altro attentatore, e il volto di quello che poteva essere il suo assassino ce l'ha ancora davanti.

"Non ho mai perso di vista i terroristi, li seguivo con gli occhi - ha ripetuto in varie interviste -. Strisciavo verso l'uscita quando non mi guardavano e facevo finta di essere morto quando guardavano verso di me".

"Eravamo al concerto e all'improvviso per alcuni secondi abbiamo sentito degli spari, come mortaretti. In un primo tempo - ha raccontato - pensavamo che facessero parte dello spettacolo. Poi invece abbiamo visto tre o quattro terroristi a volto scoperto che hanno iniziato a sparare all'impazzata. Ho visto con i miei occhi dare il colpo di grazia a persone a terra ferite che si muovevano e ansimavano".

I terroristi "hanno sparato per 15-20 minuti poi si sono fermati: forse avevano finito le munizioni. Mi ha sorpreso che, nelle due ore in cui siamo rimasti in ostaggio, abbiano chiesto a noi di parlare con la polizia per trattare affinchè non entrassero: forse avevano paura di essere uccisi".

Anche ieri Massimiliano è stato a trovare Laura in ospedale. La donna, che ha uno studio di tatuaggi a Senigallia, sarebbe dovuta tornare in Italia martedì 17 novembre (il volo di rientro del suo aereo è fissato per quella data), ma bisognerà vedere nelle prossime ore se le sue condizioni le permetteranno di partire.

Massimiliano, che dovrebbe andare a Belgrado, dove attualmente vive, ha manifestato l'intenzione di aspettarla. La Procura di Roma, che ha aperto un fascicolo sulla morte di Valeria Solesin, la studentessa italiana della Sorbonne morta nell'attacco, si occuperà anche del ferimento dei due senigalliesi.

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