Reddito di civiltà al via con uno stage per 17 disoccupati. Lavoreranno per sei mesi in azienda

La presentazione dell'iniziativa
La presentazione dell'iniziativa
di Luca Marcolini
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Giovedì 3 Novembre 2022, 03:30

ASCOLI - L’Arengo apre la porta di aziende private e associazioni per reinserire in un contesto lavorativo, con possibili prospettive occupazionali, i 17 disoccupati individuati dalla graduatoria e che beneficeranno del reddito di civiltà per sei mesi, a partire già da novembre.

La misura studiata dall’amministrazione comunale, su indirizzo del sindaco Marco Fioravanti in stretta collaborazione con l’assessore alle politiche sociali Massimiliano Brugni, passa ora alla fase più importante dopo un approccio sperimentale che aveva visto un utilizzo di persone senza lavoro impegnate in attività all’interno dell’ente comunale, con il previsto sostegno economico di 400 euro mensili (in particolare nel periodo critico della pandemia). Adesso l’iniziativa dell’Arengo prende corpo per come era stata studiata inizialmente, ovvero per cercare di riaprire possibili percorsi occupazionali attraverso aziende e associazioni che ospiteranno per sei mesi queste 17 persone senza lavoro – che percepiranno dall’ente il sostegno economico di 400 euro mensili – con eventuali opportunità di poter proseguire il percorso lavorativo. 

In una prima fase, l’Arengo aveva utilizzato la misura del reddito di civiltà per impegnare temporaneamente disoccupati all’interno dell’ente, anche per farli sentire utili, erogando in cambio l’indennità prevista dalla misura in questione, ovvero 400 euro al mese per sei mesi. Ma adesso, dopo specifici avvisi sia per la formazione di una graduatoria di persone senza lavoro con determinati requisiti (tra cui essere disoccupati e non avere un reddito Isee familiare superiore a 13.500 euro dopo aver perso il lavoro), sia per individuare aziende private o associazioni del terzo settore disponibili, si entra nella fase più concreta. Le domande pervenute sono state su entrambi i fronti esaminate dagli uffici alle politiche sociali e, nel caso dei disoccupati che hanno presentato la richiesta, si è stilata una graduatoria dalla quale poi si sono individuate le persone da coinvolgere in questa seconda fase attraverso il reddito di civiltà. A seguire, sono stati effettuati i colloqui da parte delle assistenti sociali preposte con i potenziali beneficiari del progetto, seguendo la graduatoria approvata. E ieri, voluto dal sindaco e dall’assessore Brugni con un incontro con i diretti interessati, si sono ufficialmente aperti i percorsi di inserimento nelle attività, di vario genere, resesi disponibili. Ora le 17 persone scelte opereranno all’interno di aziende e associazioni per sei mesi, per 18 ore a settimana, percependo dall’Arengo un sostegno economico di 400 euro mensili. Altre tre persone, inoltre, verranno inserite a breve.

Quello raggiunto ora, con l’attivazione dei redditi di civiltà in aziende e associazioni, è un po’ l’obiettivo principale che l’Arengo intende perseguire su questo fronte. «Con questa misura – spiega il sindaco Fioravanti – continuiamo a dare attenzione alle fasce più deboli della popolazione con un progetto che non ha nulla a che vedere con l’assistenzialismo, perché i beneficiari sono chiamati a svolgere attività di tirocinio: un fattore fondamentale, perché il lavoro è sinonimo di dignità. Il reddito di civiltà si rivolge proprio a quelle persone che, per età anagrafica, faticano a riconquistare spazio nel mondo del lavoro». E l’assessore Brugni conferma come l’obiettivo sia «accompagnare le persone senza un lavoro, ma in una fascia reddituale e sociale che non rientra in altri benefici, verso una propria autonomia. Creando progetti su misura anche con una possibile prospettiva».
 

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