ANCONA - Trentotto nomi. Tanto è nutrita la rosa di candidati nella corsa allo scranno più alto dell’Agenzia regionale sanitaria. Posto lasciato vacante, lo scorso 30 agosto, dalla dimissionaria Lucia Di Furia, che lo occupava ad interim ed in regime di proroga.
L’elenco
Nella lunga lista, compaiono anche persone già note alla sanità marchigiana, tra cui l’ex direttore generale dell’Asur – oggi responsabile del Dipartimento territoriale, Distretto n.4 di Senigallia–, Alessandro Marini, Milco Coacci, direttore-lampo dell’area vasta 2 di Ancona, ruolo da cui diede le dimissioni a poco più di un mese dall’insediamento ed ora dirigente nell’Av3 di Macerata, e Roberto Grinta, attuale direttore dell’av4 di Fermo, con nomina avvenuta appena lo scorso 28 giugno.
Ma ci sono anche molti candidati “extra confine”, come Massimo D’Angelo, dirigente dell’Asl di Alessandria, attualmente in aspettativa per l’incarico di direttore sanitario dell’USL Umbria I, e Maurizio Aricò, dirigente medico del blasonato Meyer di Firenze.
La struttura
L’Agenzia regionale Sanitaria svolge un’azione di supporto tecnico-scientifico (strumento operativo) per la gestione delle funzioni del Servizio Sanità e del Servizio Politiche Sociali e per il raccordo con gli enti del servizio sanitario regionale in materia di assistenza sanitaria territoriale, assistenza ospedaliera, assistenza farmaceutica, prevenzione e promozione della salute nei luoghi di vita e di lavoro, integrazione socio sanitaria e sanità veterinaria. Svolge inoltre, nell’ambito della programmazione regionale, funzioni di supporto alla programmazione in materia di sanità. L’Ars è stata istituita con legge Regionale del 17 luglio 1996, ed è un ente dipendente della Regione Marche dotata di personalità giuridica, soggetto di diritto pubblico, e di una propria autonomia amministrativa e contabile.
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