ANCONA - C’è Ancona che viaggia al cardiopalma verso il ballottaggio Silvetti-Simonella, mentre Falconara e Grottammare lo saltano a piè pari: colpaccio invece che non riesce a Porto Sant’Elpidio. Ma per un soffio. E c’è pure, se vogliamo, un “ribaltino” messo a segno a Ostra Vetere dopo 10 anni di trepidante attesa. Per il resto, in queste Amministrative 2023 si è svolto tutto come da copione. Nei borghi marchigiani lo spoglio si è concluso alla velocità della luce senza particolari sussulti, senza colpi di scena e ognuno alla fine dei giochi è riuscito a difendere il proprio territorio, ribaltino a parte.
Ballottaggio sì, ballottaggio no
Sussulti invece ce ne sono stati, e parecchi, nei seggi del capoluogo di regione, dove la sfida Silvetti-Simonella ha appassionato fin dalle prime schede scrutinate: il candidato del centrodestra è partito subito alla grande, poi raggiunto dalla prescelta per il dopo-Mancinelli. In tarda serata il distacco era di qualche punto percentuale e i due sfidanti hanno attivato la modalità ballottaggio, con il candidato di sinistra Francesco Rubini probabile ago della bilancia. È bastato invece il primo turno al sindaco uscente per chiudere la partita a Falconara: ed è già Signorini (Stefania) bis con una vittoria che vale il 51,53% delle preferenze. Anche Grottammare evita il ballottaggio con Alessandro Rocchi: nel segno della continuità, l’assessore dell’ex giunta Piergallini, ha archiviato la sfida superando il 56% delle preferenze.
Si andrà invece alla bella del 29 maggio a Porto Sant’Elpidio con la sfida tra Massimiliano Ciarpella e Paolo Petrini. Poi il resto dei Comuni. La prima conferma alla chiusura delle urne è arrivata ieri da Gagliole: Sandro Botticelli si è ripreso la fascia tricolore con 276 voti e il 94,85% di preferenze. Il suo avversario, Giulio Zamparini, è stato votato solo da 15 compaesani.
Continuità, senza colpi di scena
Nel segno della continuità anche Chiaravalle che ha premiato l’assessore uscente Cristina Amicucci (giunta Damiano Costantini) con 2.615 preferenze e il 40,60% dei voti.
Poco prima delle 19 è arrivato il ribaltino, che per Ostra Vetere, tremila anime in provincia di Ancona, è un sostantivo moltiplicato all’ennesima potenza. Massimo Corinaldesi di “Impegno comune”, è il nuovo sindaco di Ostra Vetere: ha conquistato il municipio con 1.029 voti (54,91%), avendo la meglio su Nicola Brunetti (“Passione civica”) espressione dell’amministrazione uscente, guidata da Rodolfo Pancotti.
Dopo 10 anni il Comune è tornato così al centrodestra. Quindi l’ennesima riconferma: Alessandro Lucciarini De Vincenzi della lista civica “Ripa più” (area centrosinistra) torna in municipio per altri cinque anni con 1.481 voti (65,88%). Stessa cosa per Enrico Ciarimboli, a Morro d’Alba che ha ottenuto 562 voti (56,43%) con la lista “Morro d’Alba Comune”. E il bis arriva anche a Castel di Lama per Mauro Bochicchio: altri 5 anni di governo sotto il segno dei grillini.