Partita a scacchi in Regione su garante, enti e partecipate. Le nomination, ecco chi sale e chi scende

Partita a scacchi in Regione su garante, enti e partecipate. Le nomination, ecco chi sale e chi scende
di Maria Teresa Bianciardi
3 Minuti di Lettura
Domenica 22 Novembre 2020, 04:50

ANCONA - Il primo in ordine cronologico è il passaggio di testimone dall’attuale garante dei diritti alla persona Andrea Nobili al successore, espressione del nuovo governo di centrodestra. Ma in Regione è già iniziata una grande partita a scacchi per la gestione di enti e partecipate in scadenza con la fine della precedente legislatura. E alcune di queste sono molto importanti per il motore dell’attività istituzionale, tanto da catalizzare l’attenzione di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, con annessi e connessi. Ma vediamo chi c'è in corsa, chi sale e chi scende.


Le nomination

Intanto tiene banco la questione nomina garante: con l’avvocato Nobili ai saluti (era in quota Pd) dopo cinque anni di attività si è chiusa la fase delle candidature. Nella lista da spuntare ce ne sono diverse - compresa quella dello stesso Nobili ma con poche chances di essere riconfermato - e ogni formazione ha avanzato i propri nomi. Come quello dell’avvocato anconetano Manuela Caucci, presidente dell’Osservatorio nazionale del diritto di famiglia, e del legale fanese Francesco Cavalieri, la cui candidatura è stata proposta da Fdi. Una rosa di sei nomi è arrivata dalla Lega, tra questi anche il capogruppo in consiglio comunale di Ancona Antonella Andreoli.


Le scadenze


L’iter è ancora in fase di espletamento, ci dovrà essere il passaggio all’Ufficio di presidenza, quindi alla Commissione e infine al consiglio regionale: dove si arriverà con i giochi praticamente fatti ed il nome del nuovo garante in tasca.

Ma da qui a sei mesi, ci sarà un giro di valzer per altri enti e partecipate dove maggioranza e minoranza piazzeranno gli assi nella manica rimasti esclusi dalla partita per le Regionali. In particolare a maggio scade il Cda dell’Erdis, l’Ente regionale per il diritto allo studio: dovrà essere nominato un presidente (carica ricoperta da Giovanni Di Cosimo), un vice (Tonino Pencarelli) e due componenti del consiglio di amministrazione. A marzo in calendario c’è l’Erap, l’ente regionale per l’abitazione pubblica: in scadenza 7 componenti del Cda. A gennaio invece c’è il giro di boa per l’Amat, l’associazione marchigiana per le attività teatrali che deve rinnovare l’assemblea formata da cinque componenti. 


Il confronto


Ma sarà il futuro della Svim (Sviluppo Marche spa) a tenere banco il prossimo anno con il capogruppo di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli, che già lancia la sfida: «C’è un tavolo di trattative con i partiti per gli incarichi in scadenza - dice - ma sulla Svim andrà fatto un approfondimento più articolato. Serve una riforma che possa rilanciare la struttura e farla lavorare utilizzando tutti gli strumenti a disposizione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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