Progetti per la longevità attiva
Tre giorni di confronto ad Ancona

Progetti per la longevità attiva Tre giorni di confronto ad Ancona
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Mercoledì 25 Marzo 2015, 16:30 - Ultimo aggiornamento: 16:42
ANCONA - Progetti e soluzioni innovative per rispondere alla sfida demografica dell’invecchiamento. Saranno i temi al centro di “Networking for quality ageing”, in corso da oggi fino a venerdì all’Ego Hotel di Ancona, con decine di partecipanti di provenienza internazionale. Il meeting infatti è evento finale del progetto europeo NETAge, finanziato con oltre 1 milione 780 mila euro dal Programma di cooperazione territoriale IPA Transfrontaliero Adriatico, promosso dalla Regione Regione Marche – Servizio Politiche Sociali P.F. Programmazione Sociale, ente capofila, in collaborazione con Svim – Sviluppo Marche Spa, e con una rete di 13 partner – pubblici e privati – tra cui il Csv Marche (Centro servizi per il volontariato), appartenenti a 6 paesi dell’area adriatica (Italia, Croazia, Albania, Serbia, Slovenia e Montenegro). Dopo la giornata odierna, dedicata al meeting interno dei partner, domani dalle 9,30 fino alle 18,30, si entra nel vivo della conferenza pubblica, con due sessioni incentrate sui risultati di diversi progetti, europei, nazionali e regionali, per l’invecchiamento attivo e sul ruolo del volontariato nella promozione della longevità attiva.



Ad aprire gli interventi saranno i saluti della Regione Marche, con l’assessore regionale ai Servizi Sociali, Luigi Viventi e del CSV Marche, con il presidente regionale Simone Bucchi; a coordinare i lavori sarà Giovanni Santarelli, Dirigente Programmazione sociale della Regione Marche. Il focus principale sarà ovviamente sul progetto NETAge con la presentazione della swot analysis transfrontaliera, indagine che ha mappato, criticità e opportunità del contesto locale e transfrontaliero nell’ambito dell’assistenza agli anziani.



Da questa analisi si passerà poi agli esiti del Jap (Joint action plan) del progetto, comprensivo del programma formativo (con training in Serbia, Slovenia e Montenegro), del programma di mobilità transnazionale (con destinazioni Serbia, Slovenia ed Emilia Romagna) che ha coinvolto centinaia di operatori socio-assistenziali da enti pubblici e organizzazioni non profit, dei numerosi workshop e conferenze promossi per lo scambio di conoscenze a livello locale e soprattutto, delle Azioni pilota realizzate nelle diverse regioni, servite come test per l’applicazione di un metodo di coordinamento e collaborazione tra enti pubblici e il privato sociale nell’erogazione di servizi socio-sanitari specifici per gli anziani.



Quella dell’invecchiamento attivo è una sfida complessa, come dimostra la portata del progetto NETAge, ma anche di altri progetti i cui risultati saranno anch’essi al centro della conferenza: “Up-tech” progetto di ricerca sperimentale, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, promosso dalla Regione Marche con l’Inrca come partner scientifico, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei caregiver familiari di malati di Alzheimer e promuovere la permanenza a domicilio dei pazienti; il progetto europeo “Wider” sulla cosidetta “silver economy”, sostenuto dal programma Med e promosso da Svim Spa, che nelle Marche ha co-finanziato cinque progetti di altrettante aziende per lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi nella domotica sostenibile al servizio dell’anziano; e infine il progetto “Marche_active@net”, finanziato dal Dipartimento Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio, e realizzato dal CSV Marche, con una serie di azioni – tavoli territoriali, campagna informativa, azioni pilota locali – a sostegno delle politiche per l’invecchiamento attivo e la solidarietà tra generazioni nella regione Marche.



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